La risalita dei contagi del “Vecchio” Covid si è avvertita a inizio giugno e in due settimane è iniziata la corsa alimentata da Omicron 4 e soprattutto 5. Stando alle parole dell’epidemiologo Carlo La Vecchia, docente all’università Statale di Milano, il picco della nuova ondata probabilmente si avrà a fine mese.
L’Omicron 5 colpisce l’intera Italia
Omicron 5 si sta diffondendo a macchia d’olio tra i vaccinati ma anche tra coloro che hanno avuto altre varianti della stessa Omicron. L’epidemiologo Carlo La Vecchia ha spiegato:
Omicron è sicuramente una variante più lieve rispetto a Delta. Le polmoniti sono più rare, ma non sono l’unico sintomo. Resta il rischio di trombosi, che si mantiene più elevato del normale per circa 70 giorni dopo il contagio. Anche questo problema è sicuramente meno accentuato rispetto a Delta, ma ci dovrebbe spingere a mantenere alta l’attenzione.
Il numero dei ricoveri in lieve aumento
Stando sempre alle dichiarazioni di La Vecchia, al momento la situazione negli ospedali resta di stress moderato anche se i ricoveri ordinari e in terapia intensiva registrano un lieve aumento. Quest’ultimo è influenzato da pazienti che hanno altre patologie e per le quali l’infezione è solo concomitante.
I consigli per le persone anziane e fragili
Sono tre i consigli in vista dell’estate “Proteggere gli anziani e i fragili”, “Evitare gli assembramenti” e “Prestare attenzione ai sintomi” che con Omicron 5 possono essere confusi con altre patologie.
Secondo l’esperto epidemologo inoltre, la quarta dose per le persone anziane e fragili è fortemente raccomandata ed è necessaria per superare l’impennata di questi mesi estivi e arrivare all’autunno.
Probabile nuovo vaccino in autunno
Alla domanda, cosa dobbiamo aspettarsi questo autunno, La Vecchia risponde:
Probabilmente sarà necessario un nuovo vaccino, un vaccino aggiornato alle nuove varianti, anche se non sarà semplice produrlo e distribuirlo.
Non ci resta quindi che attendere nuovi sviluppi.