Dopo la vittoria del suo primo Scudetto da protagonista, Gigi Datome può dirsi assolutamente soddisfatto della stagione appena andata in archivio. La doppietta Coppa Italia e titolo italiano ha mandato in estasi tutti i tifosi dell’Olimpia Milano che guardano ora con particolare attenzione il mercato. Questo per capire come sarà composto il roster del prossimo anno e se la compagine meneghina sarà pronta fare la voce grossa anche in Europa, come sta capitando prima dell’eliminazione ai Playoff.
Mercato Olimpia Milano, la situazione di Datome
A questo punto, la prima grana da risolvere è quella relativa al rinnovo di Gigi Datome. C’è però da capire l’intenzione del giocatore, anche rispetto ad alcune voci che lo accosterebbero ad una squadra della NBL australiana. Christos Stavropoulos però ha confermato che una trattativa con la guardia è stata attivata.
Rimanere ancora un anno a Milano? Dalle ultime parole del giocatore rilasciate a realolimpiamilano.com dopo la conquista dello Scudetto sembrano confermare la tesi:
Il fattore campo con la Virtus l’abbiamo avuto in finale. Prima c’erano i tifosi, ci avevano dato una mano, ma non c’era mai stato questo calore. Ci abbiamo messo del nostro per vincere tante partite in casa. Chissà se il prossimo anno ce l’avremo anche nei playoff di Eurolega, perché ci serve un fattore campo così. Ci facciamo un mazzo tanto per arrivare tra le prime quattro, avere il fattore campo, poi tutta Europa ce l’ha e noi… So che [contro l’Efes] c’era Inter-Milan, restrizioni, ma spero il prossimo anno di vivere una serata del genere a livello europeo. Sarebbe davvero importante.
Se da una parte c’è il dubbio di Gigi, dall’altra Kyle Hines ha già confermato di aver rinnovato il contratto con l’Olimpia:
Do la mia parola. L’anno prossimo giocherò ancora per l’Olimpia. Il ritiro cui avevo pensato a inizio stagione? No, no. Non sono ancora abbastanza vecchio per smettere. Sono contento di aver potuto finalmente giocare di fianco a Nik. Ci siamo sempre affrontati da avversari, ma ci siamo anche inseguiti per tanto tempo. Dicevamo: ‘Chissà come sarebbe giocare assieme?’. Finalmente ci siamo riusciti.