Continua la battaglia fuori dalle piste per Nikita Mazepin. L’ormai ex pilota di Formula 1, da tempo licenziato dalla Haas in seguito alle sanzioni imposte alla Russia per la guerra in Ucraina, ha deciso di citare in giudizio la Haas per mancati pagamenti di alcune mensilità di stipendio. Il russo ha dichiarato che il team non ha ancora saldato diverse migliaia di euro nei suoi confronti e quindi si è mosso da un punto di vista legale.
Mazepin contro la Haas: le parole di Nikita
Mazepin ha quindi parlato di fronte ai microfoni della Championat:
Quando il contratto è stato risolto, la Haas era in arretrato di stipendi nei miei confronti e non hanno ancora saldato. Mi sembra che il datore di lavoro debba almeno corrispondere lo stipendio fino al momento del licenziamento e, probabilmente, pagare una liquidazione. Quando il mondo intero ti prende a calci, probabilmente è sbagliato, ma questa è solo la mia opinione. Quello di cui sto parlando è di obblighi contrattuali che non sono stati rispettati. La rottura dell’accordo con lo sponsor principale non ha avuto un impatto diretto sul mio futuro nella squadra. Quindi la squadra ha preso le sue decisioni separate.
Su Mick Schumacher: “I risultati parlano da soli”
Negli scorsi giorni, il pilota si era anche scagliato contro Mick Schumacher, effettivamente autore di un inizio di stagione 2022 non certamente brillante sotto il profilo dei risultati:
Mick? I suoi risultati parlano da soli, non c’è altro da aggiungere. Di Magnussen non sono sorpreso, del team Haas invece sì, so quali sforzi abbiamo fatto insieme l’anno scorso e non mi aspettavo andasse così veloce in stagione, è più forte di altre squadre.
Quindi, la chiosa finale:
Non voglio lamentarmi. Ho una famiglia meravigliosa, 23 anni e spero che la mia carriera sportiva sia ancora lontana dalla conclusione. Credo che questa sia solo una pausa. Le persone della mia Fondazione, intanto, mi danno quella completezza che non ho mai avuto nemmeno nel mio sport.