Patrizia Cavalli è morta. All’età di 75 anni ci lascia la poetessa, amica di Elsa Morante.

Patrizia Cavalli, è morta la poetessa a 75 anni

Nel giorno del solstizio d’estate, 21 giugno 2022, ci lascia una grande donna che della letteratura e della poesia ci ha fatto la sua vita. Patrizia Cavalli, classe 45, è morta all’età di 75 anni.

Nasce a Todi ma all’età di vent’anni, dopo essere passata per Ancona, si trasferisce a Roma dove studia all’università di Filosofia. E’ qui che conosce Elsa Morante ed è proprio quest’ultima “a farla poeta”, “a riconoscere in lei la poesia”, come tanto Patrizia amava ricordare. Da allora la Cavalli ha fatto parte della storia della letteratura, del pop della cultura italiana. Tra le sue raccolte di versi, quasi tutte pubblicate da Einaudi, ricordiamo: Le mie poesie non cambieranno il mondo (1974) dedicate a Elsa, Il cielo (1981), L’io singolare proprio mio (1992), Riunite nello stesso anno in Poesie (1974-1992), Sempre aperto teatro (1999), La guardiana (2005, pubblicata da nottetempo), Pigre divinità e pigra sorte (2006), Datura (2013), Vita meravigliosa (2020), cui si aggiungono la raccolta di prose Con passi giapponesi (2019) e le traduzioni teatrali (Anfitrione di Molière, il Sogno di una notte di mezza estate e l’Otello di Shakespeare).

Dicevano di lei

A parlare di Patrizia Cavalli molti critici; Alfonso Berardinelli è stato uno di questi: “Il suo lessico è misto e ibrido, ma la sua dizione è immancabilmente pura. Si intuisce subito che è proprio la purezza delle dizione lo scopo per cui scrive. Quando una cosa è precisamente detta, la mente guarisce dal malessere, dalla malattia dell’imprecisione”.

E ancora, il suo stesso traduttore inglese Geoffrey Brock dichiarò: “Una delle cose che amo di più nell’italiano delle sue poesie è il modo in cui la sua lingua, così contemporanea, fa uso e ridà vita a certe tecniche tradizionali”.

Patrizia Cavalli e il teatro

Tra le tante passioni di Patrizia anche il teatro, uno spazio che sentiva e amava. I palcoscenici italiani si sono riempiti della sua letteratura e infatti il titolo di una sua raccolta s’intitola: Sempre aperto teatro (Einaudi 1999).