Harry Styles ad un suo concerto a Wembley ha aiutato un ragazzo a fare coming out. Cose che adesso sono considerate normali rispetto ad un passato ben diverso. Lo ha spiegato la giornalista dell’Ansa Giorgiana Cristalli ospite della giungla di Radio Cusano Campus, “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal cantautore Bussoletti. Non sono mancate considerazioni sui grandi incontri della sua carriera da Fiorello a Claudio Baglioni.
Sul coming out di Harry Styles al concerto
“Un ragazzo italiano è stato aiutato da Harry Styles ad un suo concerto a fare coming out? Credo che la musica sia un mezzo potentissimo in tal senso. In questi anni sta facendo da volano per tutte quelle persone che si sentivano oppresse dall’impossibilità di vivere secondo la loro natura. Basti anche solo vedere le ultime cose.”
Sulla discografia e l’omosessualità
“Fino agli anni 90 inizio nuovo millennio, era il discografico a sconsigliare all’artista gay di rivelarsi al pubblico. C’era il timore che le fan innamorate di lui si disperdessero di fronte a certe dichiarazioni. Poi si è capito che la musica è più forte di questi ragionamenti ed ora è normale vivere la propria sessualità apertamente. Semmai a volte, a dire il vero, sembra quasi che il discografico abbia vantaggio da un eventuale coming out… come se fosse un elemento narrativo utile alle vendite del disco. Resta il fatto che tanti ragazzi, specialmente di provincia, sono stati liberati.”
Su Fiorello
“Lo considero un genio e lo seguo da sempre. Ho praticamente vissuto la sua storia a Radio2. Io ero una freelance e avevo capito che Rosario è una macchina crea notizie. Qualcosa nei suoi spettacoli accade sempre, basta aspettare. E infatti me ne stavo in prima fila, dove ogni tanto lui inciampava nelle mie gambe, a creare un circuito virtuoso secondo cui il suo programma era sui giornali praticamente ogni santo giorno.”
Su Claudio Baglioni
“E’ un artista immenso, un perfezionista. Si esprime a 360 gradi e lo dimostra il recentissimo spettacolo di Caracalla dove sono rimasta a bocca aperta. Proiezioni, musicisti di livello, canzoni riarrangiate: è stato qualcosa di unico. Io che con lui ho avuto a che fare da anni posso anche aggiungere che è un uomo straordinario. Quando organizzava il festival a Lampedusa O’ Scià non si fermava un attimo. Iniziava la mattina presto con la scaletta e finiva a sera tra prove e live. Tutto senza guadagnarci nulla, solo per creare il giusto benvenuto a chi arrivava sull’isola con le difficoltà che sappiamo.”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista a Giorgiana Cristalli su quel che è avvenuto con Harry Styles al suo concerto: