Riprende oggi a Mansura, in Egitto, il processo contro Patrick Zaki, lo studente iscritto all’Università di Bologna accusate di falsa informazione contro Il Cairo. Da capire se la la sesta udienza si concluderà come le precedenti, ossia con sviluppi pressoché minimi.

Processo a Patrick Zaki, la sesta udienza potrebbe portare a un rinvio oppure a una sentenza anticipata

Appuntamento a Mansura con la sesta udienza del processo a carico di Patrick Zaki, lo studente dell’università di Bologna accusate di aver diffuso notizie false che screditano l’immagine dello Stato egiziano. Hoda Nasrallah, la legale di Zaki, non ha rilasciato commenti circa i possibili risultati della sessione odierna, tuttavia la conformazione politica del processo consente al giudice in pronunciarsi in qualsiasi momento.

Ma alcune fonti rivelano che in realtà potrebbe essere seguito lo schema tipico che prevede la sentenza dopo le arringhe delle due parti. Altrimenti, spazio a un nuovo aggiornamento presumibilmente tra due mesi, arco temporale che ha separato le precedenti udienze. Tornando sul caso, Patrick Zaki rischia una condanna fino a cinque anni e benché sia attualmente un cittadino libero non può tornare a Bologna per completare il Master. C’è poi un precedente su cui la difesa vorrebbe appellarsi, tuttavia i tempi per la pronuncia della sentenza potrebbero allungarsi.

Dall’Italia la docente dell’ateneo bolognese Rita Monticelli fa sentire il suo sostegno verso lo studente:

“Continuiamo a chiedere giustizia e libertà dal febbraio 2020 e continueremo a essere al tuo fianco per accoglierti presto a Bologna dove potrai completare gli studi”

Amnesty Italia parla poi di “reato orwelliano” riferendosi al celeberrimo scritto “1984” incentrato sulla propaganda. La materia delle accuse riguarda un articolo che denunciava le violenze dell’Isis contro la minoranza copta risalente al 2018. Solo qualche giorno fa, inoltre, Patrick Zaki era intervenuto in un collegamento durante il congresso “Repubblica delle Idee” e aveva fatto sapere di non avere paura.