“Con Omicron ba5 più alto il rischio di Long covid”. Così Massimo Ciccozzi, epidemiologo del Campus biomedico di Roma, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus. Sul possibile stop alla quarantena. “Siamo ad un 20% di pazienti che hanno avuto il long covid indipendentemente dalla variante -ha dichiarato Ciccozzi-. Rispetto ad Omicron 1, questa nuova sottovariante è leggermente più impegnativa come sintomatologia. Il problema del long covid è evitare una cronicizzazione della malattia. In Italia è troppo poco studiato il long covid perché non ci sono i fondi per la ricerca di base. Omicron 5 contagiandoci in maniera importante può aumentare la percentuale di persone con il long covid. Lo stiamo studiando”.

Stop quarantena?

“Con un rialzo dei contagi come quello attuale non si può dare lo stop alla quarantena agli asintomatici -ha affermato Ciccozzi-. Dal decorso della malattia più in là si potrebbe pensare, con l’obbligo di mascherina, pensare di togliere la quarantena. Ma ne parleremo quando ci saranno meno contagi”. Omicron potrebbe portare ad un maggiore rischio di long covid. “

Rialzo contagi

“Il rapporto positivi-tamponi è alto: 20%, erano mesi che non si vedeva un rapporto così alto -ha sottolineato Ciccozzi-. Questo significa che il virus circola ancora molto. Non è ben tracciato, quindi è molto sottostimato. L’estate sarà normale, io consiglio di mettere la mascherina nei mezzi di trasporto e dove c’è assembramento. Vedremo poi in autunno, vedremo se ci sarà bisogno di vaccinare i fragili, non penso ad una vaccinazione di massa. Se le Regioni non ti danno dei dati puntuali, l’Iss non può essere preciso. Il mio cruccio è che in due anni e mezzo da questo punto di vista non abbiamo imparato nulla. Non sappiamo come fare una sorveglianza degna di questo nome, non abbiamo detto nulla ai medici di medicina generale, abbiamo l’antivirale in pastiglia contro il covid ma non si sa come fare il piano terapeutico e a dicembre le pastiglie scadono, l’ennesimo spreco”.