“Nella giornata di oggi la città di Kiev ha visto l’incontro Zelensky Bonomi, presidente di Confindustria. Lo stesso presidente ha sottolineato il sostegno della confederazione all’Ucraina. Si è parlato anche del sostegno degli imprenditori italiani nel paese colpito dal conflitto. Anche Zelensky ha sostenuto che sta attendendo un’altra tornata di aiuto per questo è stato importante. Al termine dell’incontro si è parlato anche della ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra e lo stesso Bonomi ha poi confermato anche questa via”. Così Iryna Guley, giornalista corrispondente dall’Ucraina per Cusano Italia TV.
Il viceministro della difesa Anna Maliar ha dichiarato che i militari russi hanno ricevuto il compito di conquistare la regione di Luhansk fino a 26 giugno
Sappiamo che oggi Luhansk è il punto dell’Ucraina più in difficoltà, dove al momento ci sono più combattimenti. I soldati russi continuano, infatti, a bombardare anche con l’artiglieria. Stessa situazione succede anche nella regione di Severodonetsk dove i militari ucraini cercano di mantenere le posizioni nelle varie città occupate e sotto il controllo ucraino. Si continua anche a bombardare Azot dove rimangono circa 600 civili e circa 40 bambini. Altre informazioni arrivano da Odessa dove si sta continuando a bombardare.
Il presidente ucraino Zelensky ha visitato segretamente i nostri militari a Lysychansk
In questa città avvengono al momento le battaglie più pesanti subito dopo Severodonetsk. Il presidente ucraino è arrivato nella città per sostenere le truppe in maniera segreta e ha fatto sentire il suo sostegno rimanendo per un periodo limitato con loro.
Yermak ha raccontato cosa sta accadendo Azovstal
Lo stesso campo dell’ufficio del presidente Zelensky ha dichiarato che si attende lo scambio con i militari russi con le persone presenti ad Azovstal. Non si sa quasi nulla tranne messaggi che arrivano dall’intelligence ucraina è in contatto con i militari ad Azovstal. Si sa che sono vivi però non si sa in che condizioni si trovano. Prima si riferiva come gli stessi militari fossero nella condizione per lo scambio e la salvezza attraverso la croce rossa, ora le ultime notizie sono solo “sono vivi”. Questa dichiarazione è stata fatta dallo stesso Yermak che ha anche dichiarato una cosa molto importante. Nessuno legato all’autorità ucraina pensa di lasciare e cedere il territorio del Donbass.