Dopo la vittoria è il momento dei ringraziamenti e delle riflessioni. Giorgio Armani, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ha parlato di sogni, elogiato il coach Ettore Messina ed esaltando Sergio Rodriguez, con uno sguardo al futuro pensando già a Olimpiadi e Eurolega.
I piani per il futuro di Giorgio Armani e il sogno Eurolega
“Gli scudetti sono tutti belli, ma questo forse vale un po’ di più, perché è il frutto di un cambio di mentalità all’interno della società, che dà la sensazione di una maggiore stabilità rispetto al passato. Forse è più facile vincere lo scudetto da terza stella che l’Eurolega. Ma noi per mentalità, per storia societaria e per DNA non facciamo mai scelte. Quindi proveremo a vincere tutto senza accontentarci di qualcosa di meno”.
I ringraziamenti a Messina e Rodriguez
“Il merito di questo scudetto è principalmente del coach Messina, perché è una persona speciale. In campo, posso dire che Sergio Rodriguez è stato probabilmente il leader. Ma ci sono stati tanti altri giocatori, anche se tutto alla fine viene ricondotto all’allenatore, il faro della squadra. Se Rodriguez lascerà Milano lo farà per motivi personali, per essere più vicino a casa, in Spagna, e non per una questione sportiva o contrattuale. E questo non è un argomento negoziabile. Resta il fatto che è un giocatore che ha contribuito a dare un’immagine diversa dell’Olimpia all’Europa intera. È indubbiamente uno dei migliori giocatori europei e gli siamo grati di quanto finora ha dato alla squadra”.
L’opinione sull’addio di Pozzecco alla nazionale
“Mi dispiace che Gianmarco Pozzecco lasci, questo credo sia giusto dirlo, ma al tempo stesso sono felice che vada alla Nazionale. Sono certo che saprà portare entusiasmo e vivacità, che è quello di cui forse la squadra ha più bisogno”.
Olimpiadi a Milano?
“Dopo Roma 1960 mi piacerebbe che anche le Olimpiadi estive tornassero a distanza di tanti anni in Italia. Per Milano potrebbe essere l’occasione per restituire al mondo l’immagine che questa città si è costruita, contemporanea, vitale, fattiva, di apertura verso il futuro”.