Cresce il Premio Tonino Accolla che, fedele al grande professionista di cui porta il nome, s’impegna ogni anno a scovare nuovi talenti del doppiaggio italiano da sempre in auge come dimostrano talenti come Christian Iansante. Il brivido di far parte della ristretta rosa dei finalisti lo racconta il giovane Marco Camillacci, in lizza per la finale di questa edizione in programma a Siracusa. L’occasione è avvenuta con la sua partecipazione in diretta nella giungla di Radio Cusano Campus, “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal cantautore Bussoletti. Non sono mancate considerazioni su come prepararsi a un evento simile.
Su chi sono i finalisti del Premio Tonino Accolla 2022
“In tutto siamo in sei, tre per la sezione “Voci maschili” e tre per la sezione “Voci femminili”. Per la prima ci sono io, Andrea Consalvo e Davide Morelli. Per la seconda Sara Croce, Michela Filippi e Viviana Feudale. Solo uno dei finalisti del Premio Tonino Accolla è di Napoli… gli altri vengono tutti da Roma, probabilmente perché il cinema è sempre stato storicamente qua.”
Su come si gareggia
“C’è stato mandato un copione della famosa serie “Suits” e noi abbiamo dovuto doppiarlo col nostro stile ma stando attenti a rispettare la credibilità dei personaggi. Io mi sono divertito tantissimo a farlo. Sinceramente mi era presa così bene che mi sono dimenticato che fosse una gara e infatti non mi aspettavo comunicazioni per la finale.”
Su come ha scoperto di essere in finale al Premio Tonino Accolla
“E’ stato un flash. L’organizzazione del Premio Accolla ti chiama per dirti che sei selezionato come finalista. Il mio problema è che, quando l’hanno fatto, dormivo. Ammetto che erano le 10 di mattina ma sono giovane e le scuole sono finite. Un mio amico, in finale anche lui, mi ha svegliato chiedendomi se avessi ricevuto la chiamata anche io. Quando ho trovato quel numero tra le chiamate perse, mi è esploso il cuore di gioia.”
Su come si sta preparando per la finale
“Registro tanto. E poi ascolto se mi piace e mi ci rimetto. A casa ho creato un piccolo home-studio con cuffie, un microfono buono e un software che mi fa da regia e ci smanetto molto. E’ un metodo forse poco scientifico ma così posso mettermi sotto senza limiti. Se lo sportivo fa i giri di campo prima di una gara, io mi alleno così.”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista a Marco Camillacci sul Premio Tonino Accolla: