Per Papa Francesco ogni Angelus domenicale è l’occasione giusta per tener viva l’attenzione sull’Ucraina: anche oggi il Pontefice ha lanciato il suo appello di pace, l’ennesimo dallo scoppio della guerra. Durante la preghiera odierna, il Santo Padre ha parlato anche della Birmania, stato colpito dalle rivolte interne.

Papa Francesco: “In questo momento Ucraina sta soffrendo, non dimentichiamolo”

La preghiera dell’Angelus di oggi, in contemporanea con la celebrazione del Corpus Domini, riveste ancora una volta il ruolo di messaggero dell’appello di pace di Papa Francesco, che invita i fedeli a non distogliere l’attenzione sulle sofferenze del popolo ucraino e di continuare ad aiutarlo con tutti i mezzi possibili:

“Non dimentichiamo il martoriato popolo ucraino in questo momento, un popolo che sta soffrendo. Vorrei che rimanga in tutti voi una domanda: cosa faccio io per il popolo ucraino? Prego? Mi do da fare? Cerco di capire? Ognuno si risponda nel proprio cuore. […] La nostra adorazione eucaristica trova la sua verifica quando ci prendiamo cura del prossimo, come fa Gesù: attorno a noi c’è solo fame di cibo, ma anche di compagnia, di consolazione, di amicizia, di buonumore, di attenzione, c’è fame di essere evangelizzati. Questo troviamo nel Pane eucaristico: l’attenzione di Cristo alle nostre necessità, e l’invito a fare altrettanto verso chi ci è accanto. Bisogna mangiare e dare da mangiare

Il pensiero del Pontefice alla Birmania

Nel corso dell’Angelus Papa Francesco non prega solo per l’Ucraina martoriata dalla guerra, ma anche per la Birmania che – dal colpo di Stato dell’esercito nel febbraio 2021 – vede ogni giorno proteste e scontri dove perdono la vita molti civili:

“Giunge ancora dal Myanmar il grido di dolore di tante persone – costrette a lasciare le loro case perché bruciate e obbligate a sfuggire alla violenza – a cui manca l’assistenza umanitaria di base. Mi unisco all’appello ai vescovi di quell’amata terra, perché la comunità internazionale non si dimentichi della popolazione birmana: siano rispettati la dignità umana e il diritto alla vita, come anche i luoghi di culto, gli ospedali, le scuole. Benedico la comunità birmana in Italia

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