Che Berrettini sull’erba fosse fortisismo lo sapevano tutti, che potesse recuperare così velocemente da un’operazione chirurgica e tornare subito ad altissimi livelli forse non se lo aspettavano in molti, ma siamo sicuri che gli appassionati siano entusiasti di aver vissuto un rientro da sogno dell’azzurro che vola in finale al Queen’s.
Dopo il titolo di Stoccarda Matteo si ritrova a difendere da campione uscente il Queen’s, dove è appena approdato in finale e nella giornata di domani cercherà il bis dopo il trionfo dell’anno scorso.
Partita difficile ma gestita bene da Matteo: la pioggia sicuramente non metteva a suo agio Berrettini, senza contare che Botic van de Zandschulp, numero 32 del ranking, non era un avversario facile.
La gara è iniziata in ritardo ed è stata interrotta a metà del secondo break, quando Berrettini aveva a disposizione due palle break.
La caparbietà di Berrettini, finalista al Queen’s per il secondo anno di fila
Due set vinti per 4-6 3-6, 19esima vittoria nelle ultime 20 sull’erba, ottava consecutiva dopo tre mesi lontano dai campi. Domani dalle 14.30 scenderà in campo per la decima finale in carriera e per conquistare il settimo titolo.
Inoltre un’eventuale vittoria lo farebbe essere testa di serie numero otto a Wimbledon, posizione utile in vista degli incroci.
La gioia di Berrettini: “Essere accostato a Federer, Djokovic e Murray è molto bello”
“Incredibile tornare in finale, sono molto felice. E’ stato un match molto duro, ci siamo fermati per la pioggia. Ho avuto molte chance, sono stato breakkato nel finale di primo set. Ho giocato il mio miglior match della settimana, ora devo giocare la finale. Siamo in Gran Bretagna! Ieri sembrava di essere in Italia. Oggi è molto più Londra. A parte tutto, fermarsi e ripartire è complicato. Durante il riscaldamento ci siamo fermati 3-4 volte. Oggi sono stato pronto tutte le volte che dovevo esserlo. Essere accostato a Federer, Djokovic e Murray è molto bello. Ovviamente non posso paragonarmi a loro, ma per me è un piacere giocare e divertirmi. Ho guardato loro per tutta la vita. Chissà, proverò a batterli.