Millie Bobby Brown può finalmente parlare a 360° di quello che Undici deve passare in Stranger Things 4, e di quali sfide questo ha rappresentato per lei e la sua interpretazione.
Millie Bobby Brown e Undici: una ragazza traumatizzata alle prese con i mali del mondo
Ora che la quarta stagione di Stranger Things è disponibile su Netflix da qualche settimana, battendo record su record, Millie Bobby Brown può aprirsi completamente sul duro viaggio del suo personaggio Undici e del proprio percorso personale per dargli vita.
In una lunga intervista, l’attrice ha potuto analizzare e discutere nei dettagli il travagliato percorso che lei e il suo personaggio hanno dovuto affrontare in questa stagione. Inutile dire, dunque, che da questo momento in poi seguono potenziali spoiler su Stranger Things 4.
In primo luogo, la Brown ha messo in evidenza i traumi psicologici che Undici porta con sé.
“È stata una cosa molto bella poter vedere Undici fare i conti con alcuni dei mostri reali del nostro mondo, come il bullismo e la ricerca della propria identità. Sono problemi che anch’io ho affrontato personalmente e con cui ho dovuto lottare nella mia vita. Quando hai 17 anni, cominci ad avere più autonomia e provi a essere indipendente, ed è proprio quello che Undici sta cercando di fare. Vuole andare avanti nel suo percorso, senza l’influenza maschile che ha condizionato la sua vita“.
Un’influenza maschile che, per Undici, trova le sue radici nel doloroso rapporto con il dottor Brenner, lo scienziato che ha effettuato gli esperimenti su di lei interpretato da Matthew Modine. Mille Bobby Brown spiega come l’esser cresciuta l’abbia aiutata ad aggiungere maggior comprensione e profondità nella descrizione di questa relazione.
“Undici è cresciuta in un istituto, con un uomo con il quale non ha un legale biologico ma emotivo e psicologico molto forte. Per queste ragioni, soffre di una grave sindrome di Stoccolma. Ovviamente, non sapevo tutte queste cose quando ho iniziato a interpretarla a 10 anni, perché nessuno me le aveva mai spiegate e perché, probabilmente, nemmeno io stessa non avevo bisogno di saperle. Ora però ho 17 anni, e avendo dovuto interpretare nuovamente Undici a 10 anni nei flashback, ho potuto capire meglio queste nuove informazioni su di lei. Questo mi ha permesso di offrire una nuova percezione di lei, che non ero stata in grado di proporre nelle passate stagioni perché ero troppo giovane per comprenderle appieno. La persona che le fa così tanto male, Papa, è anche quella che la ama di più. Affrontarlo di nuovo, in questa relazione così distruttiva e dolorosa, è stata una delle cose più difficili che ho dovuto fare nella serie”.
Il supporto dei fratelli Duffer e le risposte che arriveranno
C’è, ovviamente, molta attesa per il Volume 2 della quarta stagione, in arrivo su Netflix il 1 Luglio.
Senza sbilanciarsi troppo, Millie Bobby Brown lascia intuire che gli ultimi due episodi segneranno un punto di svolta importante per Undici e per la sua maturazione.
“I fratelli Duffer hanno sviluppato Undici in una maniera estremamente dinamica, scrivendo e dirigendo questa eroina con tutta una serie di strati che vanno rimossi uno a uno per poterla davvero comprendere. Questi ultimi due episodi propongono uno sguardo su come questa eroina prende vita, spingendola a fare tutto il necessario per salvare i suoi amici“.
Infine, l’attrice conferma che la stagione in corso sarà davvero ‘l’inizio della fine’ per la serie, che si concluderà con la stagione 5.
“Per tanti anni ho avuto moltissime domande su Undici, su chi fosse realmente e da dove venisse, su quali fossero le intenzioni del Dr. Brenner e se fosse davvero morto. I fratelli Duffer sono le uniche persone al mondo a conoscere Stranger Things meglio di chiunque altro, perciò mi sono fidata del fatto che avrebbero raggiunto il risultato che volevano e che avrebbero risposto alle domande di tutti. Questa è la stagione in cui tutte quelle domande trovano una risposta“.
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, il sabato, dalle 18:30 alle 20 su Radio Cusano Campus.