Zaniolo-Juve, una prospettiva ancora imperfetta. Si, perché il talentuoso calciatore della Roma non ha ancora sciolto definitivamente le riserve. C’è una trattativa tra la società giallorossa e l’entourage del calciatore per lavorare al rinnovo di contratto, attualmente in scadenza a giugno 2024. Tiago Pinto intende riconoscere un aumento importante al calciatore, che parte dai due milioni e mezzo all’anno percepiti attualmente. Non si arriverà ai quasi cinque milioni richiesti dal calciatore, che vorrebbe lo stesso compenso di Abraham e Pellegrini. In attesa di sviluppi dalla trattativa, si è da tempo inserita la Juventus sul calciatore. In un’intervista rilasciata a Sportweek, settimanale della Gazzetta dello Sport, Zaniolo ammette: “L’attenzione delle grandi squadre fa piacere, se pensano a te significa che vali. Ma questo non mi distrae da nulla”.
Zaniolo-Juve: nel mezzo c’è il rinnovo alla Roma
Zaniolo-Juve, un affare che tenta le parti anche se le cifre attualmente richieste sarebbero fuori portata per il club bianconero. La Roma non intende far partire il calcio per meno di sessanta milioni di euro. Zaniolo, che punta ad un importante rinnovo per restare in Capitale, è disposto a continuare in giallorosso sino alla scadenza del 2024. Anche se le sirene da Torino si fanno sempre più insistenti: “Nel caso in cui dovessi lasciare la Roma mi mancherebbero tante persone. Io erede di Dybala? Parliamo di un calciatore unico, fortissimo, il paragone mi sembra eccessivo. La vita è imprevedibile non possiamo mai sapere cosa accadrà. Io mi alleno e aspetto”.
Zaniolo: “Quella trascorsa è una stagione straordinaria”
Zaniolo-Juve è anteprima di un mercato ancora in fase inziale. Se la campagna trasferimenti estiva è alle porte, la stagione appena trascorsa ha rispolverato giocate e magie del calciatore cresciuto nella Primavera dell’Inter. Il gol in finale di Conference League rappresenta l’apice di un’annata fantastica per Nicolò e la Roma: “Abbiamo regalato ai tifosi un trofeo, qualcosa che mancava da tantissimo tempo, quindi la stagione è andata benissimo. Il mio obiettivo personale di quest’anno era quello di non fermarsi, riprendere continuità e tornare a essere un calciatore. Quel momento è arrivato con il gol al Trabzonspor. Lì mi sono detto: ecco, sei finalmente tornato a giocare. Ho segnato 8 gol. A qualcuno sembrano pochi, ma era da folli pensare che potessi farne 25/30 dopo due anni senza pallone”.
Un rilancio nel segno di Josè Mourinho
Zaniolo deve tanto anche a Josè Mourinho. Lo Special One lo ha rilanciato, sia dal punto di vista emotivo che sul piano tattico: “Con me ha sempre utilizzato il bastone e la carota. Non serve che ricordi cosa ha fatto nella sua carriera, è un vincente. Grazie a lui sono migliorato molto in fase difensiva e posso farlo ancora di più. Inoltre, è molto bravo a gestire certe situazioni: in passato avrei reagito male o peggio per l’esclusione da partite per me molto significative, invece lui mi ha insegnato a mordermi la lingua e a lavorare ancor più duramente. Il 3-5-2 non esalta al massimo le mie caratteristiche, io preferisco il 4-3-3 o il 4-2-3-1. Però se il mister decide di giocare così e di mettermi lì davanti, io devo dare il 100% lì, per la squadra e per raggiungere il risultato”.