Nuovi attimi di tensione nella Striscia di Gaza, dove un razzo indirizzato alla cittadina costiera israeliana di Ashkelon è stato intercettato dall’esercito: Israele ha risposto, qualche ora dopo, bombardando le postazioni di Hamas, accusato di aver ordinato l’attacco. Quello di questa notte è il primo razzo lanciato all’indirizzo di Israele dallo scorso aprile.

Razzo da Gaza, Israele distrugge fabbrica armi di Hamas

Nella notte sono risuonate le sirene di allarme dopo che un razzo lanciato da Gaza stava per colpire la cittadina costiera di Ashkelon: l’esercito di Israele è riuscito a intercettare il missile mentre era ancora in volo grazie allo scudo Iron Dome, il il sistema di difesa antimissili. Poche ore dopo ecco la risposta delle truppe israeliane, che hanno dato il via a una serie di bombardamenti mirati a colpire le postazioni di Hamas: tra gli obiettivi distrutti c’è anche un sito dove si fabbricavano armi.

Molti video sul web mostrano le colonne di fumo che si sono alzate dopo i bombardamenti dell’esercito di Israele che, nonostante Hamas non abbia rivendicato il lancio del razzo indirizzato a Ashkelon, accusa il movimento palestinese di essere il responsabile del tentato attacco. Quello di questa notte è il primo missile indirizzato a Israele dallo scorso aprile.

Al momento non ci sono segnalazioni di morti e feriti ma, oltre alla fabbrica di armi al centro di Gaza, non si sa se tra gli edifici distrutti dal raid israeliano ci sono anche abitazioni o luoghi civili. Secondo alcuni i militanti palestinesi avrebbero lanciato il razzo in direzione della cittadina israeliana dopo che ieri, in Cisgiordania, tre dei loro uomini sono stati uccisi e otto feriti dopo un intervento dei militari israeliani. L’esercito dello Stato ebraico conduce ogni giorni operazioni militari nella Cisgiordania occupata: tutto è cominciato quando, a inizio anno, un’ondata di attacchi da parte dei palestinesi ha travolto alcune località di Israele, provocando la morte di 19 persone. Sono varie le zone in cui i militari israeliani hanno effettuato i raid di questi mesi: molti sono stati condotti a Jenin e nei suoi dintorni che, secondo l’intelligence di Israele, l’area di origine di vari assalitori.

Anche lo scorso aprile, mese in cui Hamas ha lanciato l’ultimo razzo contro Israele, lo Stato ebraico aveva risposto con una serie di bombardamenti al centro di Gaza e – anche in quell’occasione – aveva distrutto una fabbrica di armi. In questi mesi è cresciuta ancora di più la tensione tra le due fazioni, soprattutto dopo le manifestazioni religiose delle scorse settimane che hanno portato violenze e feriti in entrambe le fazioni.

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