Di Maio contro Conte: “Ricevo insulti personali”. Continua anche oggi lo scontro dentro il Movimento di Beppe Grillo, tra i due papi politici. Questa mattina su Radio Cusano Campus, Riccardo Ricciardi il vice di Conte, ha dichiarato che “Di Maio pensa solo alla poltrona”. Oggi non si è fatta attendere la risposta del Ministro degli Esteri, precisando che “io mi sono permesso semplicemente di porre dei temi, di aprire un dibattito su alcune questioni come la Nato, la guerra in Ucraina e la pace. Come la transizione ecologica, come le ricette per le imprese. E ho ricevuto insulti personali. Insulti personali come quelli che ho visto stamattina nei giornali. Temo che questa forza politica rischi di diventare una forza politica dell’odio, una forza politica che, tra l’altro, nello Statuto ha il rispetto della persona”.

Di Maio contro Conte: “Ricevo insulti personali”

Luigi Di Maio, ha parlato a margine della visita al cantiere di Castellammare di Stabia di FincantieriIl Ministro ha poi messo nel mirino le scelte del Movimento 5 stelle “Credo che su questo noi dobbiamo parlare di temi. Il nostro elettorato – avverte Di Maio – è disorientato, perché quando si pongono dei temi ci sono degli attacchi personali. E questo non è assolutamente accettabile”. 

Il nodo sul secondo mandato

“Voglio dire una cosa sul secondo mandato: questa è una forza politica che non sta guardando al 2050. Questa è una forza politica che sta guardando indietro. Allora che senso ha cambiare la regola del secondo mandato? Io invito gli iscritti a votare secondo i principi fondamentali del Movimento, li invito io, perché questa è una forza politica che si sta radicalizzando all’indietro”. Così il Ministro in merito al vero nodo emerso nel dibattito dei 5 stelle, che lo riguarda in prima persona e che diventa materia del dibattito attuale.

Di Battista non si espone

“Non mi infilo in queste polemiche interne loro. Ho lasciato M5s per ragioni politiche, per il suicidio dell’entrata in questo governo dell’assembramento. Non entro in questioni che riguardano un movimento di cui non faccio più parte”. Così, in un video su Twitter, l’ex deputato M5s Alessandro Di Battista.