Guerra Ucraina, si combatte da 114 giorni. L’ammiraglio Sir Tony Radakin, il capo delle forze armate del Regno Unito, ha affermato che la Russia ha già “strategicamente perso” la guerra in Ucraina e ora è una “potenza più ridotta”. Intanto continua il taglio delle forniture di gas da parte della Russia verso l’Italia.
“A fronte di una richiesta giornaliera di gas da parte di Eni pari a circa 63 mln di metri cubi, Gazprom ha comunicato che fornirà solo il 50% di quanto richiesto (con quantità effettive consegnate pressoché invariate rispetto ieri)”. Lo comunica Eni. Ieri a fronte delle richieste effettuate dalla compagnia italiana, Gazprom aveva comunicato che avrebbe consegnato solo il 65% delle forniture.
Guerra Ucraina, 114esimo giorno
Ecco le notizie aggiornate di oggi 17 giugno 2022:
“La Russia sta perdendo”
Questa mattina Sir Tony Radakin ha dichiarato:
La Russia non prenderà mai il controllo dell’Ucraina. La Russia ha già strategicamente perso. La NATO è più forte, Finlandia e Svezia stanno cercando di unirsi. La macchina russa sta macinando e guadagna un paio di – due, tre, cinque – chilometri ogni giorno. Stiamo sostenendo l’Ucraina, l’Ucraina ha dimostrato quanto sia davvero coraggiosa.
Infine ha aggiunto:
La Russia ha delle vulnerabilità perché sta finendo le forze armate e i missili ad alta tecnologia.
Zelensky: lo status di candidato all’UE aiuterà l’Ucraina a sconfiggere la Russia
La decisione della Commissione europea di concedere all’Ucraina lo status di candidato all’Unione europea aiuterà Kiev a sconfiggere l’invasione russa, ha affermato oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
È il primo passo nel percorso di adesione all’UE che sicuramente avvicinerà la nostra vittoria. Sono grato a vonderleyen e a ciascun membro (UE) per una decisione storica
ha detto Zelensky su Twitter. Il presidente ucraino ha inoltre aggiunto che si aspetta che i leader del governo dell’UE approvino la proposta la prossima settimana.
Cremlino: la candidatura dell’Ucraina all’Ue “richiede la nostra attenzione”
Mosca afferma di seguire da vicino l’offerta dell’Ucraina di aderire all’UE. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che la questione richiede la loro maggiore attenzione, perché sono tutti consapevoli dell’intensificarsi delle discussioni in Europa sul tema del rafforzamento della componente di difesa dell’UE.
Von der Leyen: dare a Kiev status Paese candidato Ue
“Oggi abbiamo adottato la raccomandazione al consiglio di dare all’Ucraina una prospettiva europea e lo status di candidato all’ingresso nell’Unione”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen dopo la riunione del collegio. “L’Ucraina ha chiaramente dimostrato l’aspirazione e l’impegno del Paese di essere all’altezza degli standard europei” ha aggiunto von der Leyen.
Gas Russia, Francia non riceve gas russo via gasdotto
I flussi di gas verso la Francia dalla Germania sono stati interrotti dal 15 giugno. Lo ha reso noto oggi noto l’operatore di gasdotti francese GRTgaz, citando gli effetti della riduzione delle consegne russe. “GRTgaz rimane vigile per il prossimo inverno e invita gli spedizionieri a continuare a riempire il più possibile i loro impianti di stoccaggio nazionali”, ha affermato in una nota l’operatore di rete, unità del principale fornitore di gas francese Engie. “Dal 15 giugno, GRTgaz ha notato un’interruzione del flusso fisico tra Francia e Germania. Questo flusso è stato circa 60 GWh/giorno (gigawattora al giorno) all’inizio del 2022, che è solo il 10% della capacità del punto d’interconnessione”, ha proseguito. GRTgaz ha ribadito che per l’estate non vede rischi per l’approvvigionamento di gas per la Francia, perché i flussi in entrata più bassi dalla Germania sono compensati dalle maggiori importazioni dalla Spagna e dall’aumento delle capacità nei terminal del metano.
Le scorte di gas strategiche della Francia al momento sono piene del 56%, ha aggiunto il gestore della rete, affermando che questo valore è superiore al 50% del normale in questo periodo dell’anno.
Taglio gas Italia, Draghi: “Motivi politici”
“I motivi per i tagli di forniture che colpiscono un po’ tutta l’Europa ci viene detto sono tecnici, una delle spiegazioni è che la manutenzione è difficile a causa delle sanzioni. Da parte della Germania e nostra e di altri riteniamo che queste siano bugie, che in realtà ci sia un uso politico del gas, come c’è un uso politico del grano”,
aveva detto ieri il premier Mario Draghi, parlando a Kiev dopo l’annuncio della riduzione della fornitura all’Italia da parte di Gazprom.
Cnn, identificato terzo volontario americano scomparso
È stato identificato il terzo volontario americano scomparso in Ucraina dopo esservisi recato per combattere a fianco delle truppe di Kiev: si tratta, ha confermato la moglie Heeson Kim alla Cnn, di Grady Kurpasi, veterano dei marines. I parenti e gli amici non avevano contatti con Kurpasi dal 23 o dal 24 aprile, ha spiegato all’emittente Usa un amico di famiglia del veterano, George Heath. “Voleva andare ad aiutare il popolo ucraino. Non stava davvero prevedendo di combattere”, ha affermato Heath, “sentiva di avere una serie di abilità che poteva mettere a disposizione”. Ritiratosi nel novembre 2021 dopo vent’anni di servizio, Kurpasi era giunto in Ucraina il 7 marzo e, insieme ad altri volontari stranieri, era stato schierato in un posto di osservazione nei pressi di Kherson a fine aprile. La postazione, ha spiegato Heath, era stata attaccata il 26 aprile e Kurpasi era andato in avanscoperta insieme ad altri commilitoni. Da allora nessuno ha avuto più sue notizie.
Kiev: “Significative perdite russe a Kherson”
Le truppe russe hanno subito perdite significative nella regione di Kherson: lo riporta lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine sulla sua pagina Facebook. Secondo Kiev, l’aviazione ucraina ha attaccato le concentrazioni nemiche nelle regioni di Kherson, Kakhovka e Berislav.
Sale a 322 il numero dei bambini rimasti uccisi in Ucraina
E’ salito a 322 il numero dei bambini rimasti uccisi dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina mentre i feriti sono oltre 581. Lo riferisce l’ufficio del procuratore generale di Kiev su Telegram, specificando che il bilancio fornito non è definitivo.
Ucraina, Gb: Mosca ha già strategicamente perso la guerra
La Russia ha “già strategicamente perso” la sua guerra in Ucraina, subendo pesanti perdite e rafforzando la Nato, e “non prenderà mai il controllo” del Paese. E’ quanto afferma Tony Radakin, capo di stato maggiore della Difesa del Regno Unito in un’intervista all’agenzia di stampa Press Association.
Sberbank: “Dieci anni per economia russa a livelli 2021 “
La Russia sta gradualmente riorientando l’esportazione delle sue merci verso Paesi che non hanno imposto sanzioni a Mosca e comunque, nella situazione attuale, “se non si fa nulla” l’economia russa tornerà ai livelli del 2021 tra una decina di anni. Lo ha detto Herman Gref, il ceo della più grande banca russa, Sberbank, durante una colazione di lavoro di Sberbank alla vigilia dell’apertura del Forum economico internazionale di San Pietroburgo.
“Se non si fa nulla nella situazione attuale, riportare l’economia russa al livello del 2021, potrebbe richiedere circa dieci anni”,
ha dichiarato, secondo quanto riferisce l’agenzia russa Tass.
Gref ha aggiunto comunque che l’economia russa ha dimostrato “una flessibilità assolutamente straordinaria”. Già il 73% delle forniture petrolifere russe a marzo-maggio è andato ai Paesi che non hanno imposto sanzioni. “Certo, ci sono problemi associati alla logistica”, ha osservato, ricordando che il gas e i prodotti petroliferi sono beni complessi in termini di logistica, ma si è detto fiducioso che si troveranno soluzioni.
Nato strumento politica estera di un solo Paese
La Nato “sta venendo utilizzata come strumento di politica estera di un Paese solo”. Lo ha dichiarato il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolai Patrushev, durante un vertice dell’Organizzazione per il Trattato di Sicurezza Collettiva (Csto) a Erevan. “Ciò sta venendo attuato in un modo piuttosto aggressivo, il che aggrava la già complicata situazione internazionale nel campo della sicurezza”, ha aggiunto Patrushev. “L’espansione senza riserve della Nato è diventata una delle componenti chiavi della politica aggressiva degli Stati Uniti e dei suoi alleati, l’infrastruttura della Nato è giunta molto vicino ai confini di Russia e Bielorussia”, ha detto ancora il funzionario russo, “la presenza militare della Nato sta venendo allargata, la sua infrastruttura militare sta venendo aggiornata a ritmo rapido e stanno avendo luogo numerose esercitazioni dell’alleanza sul fianco occidentale della Csto”.
Macron, “Risposta storica europei su candidatura Ue”
“L’immagine che resterà è quella che abbiamo preso insieme diverse decisione nei giardini presidenziali di Kiev”: lo ha afferma il presidente francese Emmanuel macron in un’intervista a BfmTv in cui ha parlato di “risposta storica” degli europei alla candidatura dell’Ucraina nell’Ue. si tratta di un “lungo cammino ma e’ un segnale di speranza”. “Normalmente l’Ucraina non potrebbe essere candidata”, ha aggiunto spiegando che si tratta di un ‘eccezione dovuta alla guerra in corso.
Kiev: “Impossibile lasciare fabbrica Azot Severodonetsk”
Per i civili nascosti nei bunker dello stabilimento chimico Azot di Severodonetsk è “impossibile e fisicamente pericoloso” lasciare l’area a causa “dei costanti bombardamenti e combattimenti”. Lo ha dichiarato su Telegram il governatore ucraino del Lugansk, Sergiy Gaidai. “Ci sono 568 persone nel rifugio, tra cui 38 bambini”, ha affermato il governatore, “uscire è possibile solo con un cessate il fuoco completo”. Gaidai ha poi smentito che Severodonetsk sia bloccata. “C’è comunicazione con la città”, ha spiegato.
Onu: “Situazione umanitaria estremamente preoccupante
La situazione umanitaria in tutta l’Ucraina, in particolare nella regione del Donbass, è “estremamente preoccupante e continua a deteriorarsi rapidamente”: lo ha denunciato l’Agenzia delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) in una nota.
Gb, Russi cercano circondare Severodonetsk da Sud
“Nelle ultime 24 ore, le forze russe hanno probabilmente continuato a tentare di riguadagnare slancio sull’asse Popasna, da cui cercano di circondare la sacca di Severdonetsk da Sud”: è questa l’interpretazione della strategia militare russa secondo l’ultimo aggiornamento reso noto dall’intelligence militare britannico su Twitter.