Scuola docenti precari: il più grande porto sicuro per gli aspiranti lavoratori alla ricerca di un’attività stabile, e non troppo impegnativa, perde appeal. La scuola, da sempre considerata, il posto di lavoro ideale delle donne, ultimo baluardo della stabilità lavorativa si è trasformata nel regno dei precari. Un docente su quattro ha un contratto di lavoro che non porta da nessuna parte. Sono i dati divulgati dal Ministero dell’Istruzione e rilanciati da Tuttoscuola che parlano chiaro. Una situazione tanto precaria non si vedeva da quarantacinque anni.
Scuola docenti precari: mai così tanti dal 1977
Scuola docenti precari: la quantità è aumentata a dismisura nel tempo. “Negli ultimi cinque anni i numeri sono raddoppiati – ha sottolineato Rosticci, ad Open Day, su Radio Cusano Campus – parliamo del 25% de. totale. Un docente su quattro è precario. La situazione diventa più critica a Nord, esattamente Nord – Ovest, e alle scuole medie.”
Concorsi non utili
Quali sono le cause? Come porre rimedio al problema? La precarizzazione non sono limita la progettualità privata dei docenti, ma è un’incognita. Costoro sanno quando comincia, ma non sanno quando finisce. “Nemmeno i concorsi riescono a stabilizzare il sistema, ed è davvero difficile che la situazione cambi – si è congedata Rosticci – il problema parte da lontano, è difficile da rattoppare. Parliamo di numeri reali. Nella scuola primaria e dell’infanzia vanno meglio. Non solo, il fenomeno ha delle gravi ripercussioni sulla didattica. Gli studenti non hanno riferimenti stabili. Ci si trova a cambiare insegnate.”