Lewis Hamilton arriva puntualmente e inesorabilmente sempre dietro rispetto a George Russell. Una delle note da sottolineare in questa particolare annata di Formula 1, in casa Mercedes, è quello che sta succedendo tra i due piloti. Il pluri-campione del mondo sta faticando più del previsto in una monoposto chiaramente non al top dal punto di vista prestazionale. Diverso il discorso per Russell, il quale sembra trovarsi nettamente più a suo agio, avendo già conquistato 3 podi, contro l’unico messo in cascina dal classe 1985.

Hamilton finito? Non secondo Toto

Nel corso delle ultime settimane, alcuni addetti ai lavori hanno sottolineato l’enorme differenza rispetto all’Hamilton dello scorso anno, quando era in cima alle classifiche mondiali. Per altri, addirittura, il britannico sarebbe ormai sulla via del tramonto. Ipotesi nettamente smentita da Toto Wolff, team principal della Mercedes:

Non penso che Lewis sia in declino, è il migliore pilota che ci sia mai stato. Ha dominato l’ultimo terzo del campionato 2021, fino ad Abi Dhabi, e da allora sono passati solo quattro mesi, per cui non ha perso le sue capacità. Lo abbiamo visto a Barcellona, era il genio che conosciamo.

Wolff: “La differenza con George? Per ora non si può esaminare”

Ad oggi, Russell si trova in quarta posizione nella classifica piloti a quota 99 punti. Hamilton – invece – può contare solo su un bottino di 62 punti, in sesta posizione. Wolff ha provato a spiegare la differenza di prestazioni in questa maniera, sempre difendendo la caratura di Lewis:

Penso che le differenze fra i due siano piccole. Finché la macchina non è abbastanza buona per lottare davvero davanti, non si può stabilire che George stia continuamente superando Lewis o viceversa. Sono entrambi molto professionali. Gli è stata data una vettura non al top, ognuno di loro cerca di migliorarla, e sono andati in una diversa direzione di assetto.