Personaggi radio di grande popolarità e talento? Non sono mancati nella giungla di Radio Cusano Campus, in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 17.30 alle 20 in pieno drive-time. Intervistati dal cantautore Bussoletti, hanno raccontato al pubblico in ascolto (anche quello “in differita” podcast) cosa significhi arrivare a lavorare in grandi network radiofonici e ricoprire ruoli chiave. Ecco quelli più divertenti e interessanti di questa stagione 2022 presi a stralcio ma col i link ai podcast completi per goderveli un’altra volta in audio.

Ema Stokholma di Radio2

“Sono sempre disponibile con le persone che mi fermano e vogliono farsi una foto o scambiare quattro chiacchiere. Ho solo paura della morbosità che c’è dietro a chi ti chiede se sei famoso. Cosa significa? Cosa cambia? Diverso è se uno ha voglia di parlare del libro o dei miei quadri. Spesso mi chiedono dove si possono vedere e comprare. Andate su https://www.emastokholma.art/ e troverete tutto.”

Matteo Curti di Radio Deejay

“Sono partito da lontano, diciamo che sono arrivato in Formula Uno partendo dal go kart. Ero un grande appassionato di Albertino da ragazzo, lo ascoltavo quando tornavo da scuola. Quando la passione è cresciuta, ho iniziato a fare cose mie a casa che poi sono diventate i provini che portai a Radio L’Olgiata. Loro mi diedero fiducia e da là iniziai a fare esperienza. A un certo punto ho iniziato ad andare sotto Radio Deejay per cercare di diventare una faccia conosciuta e, forse grazie a Santa Pupa, Linus non ha chiamato la polizia ma mi ha, invece, dato la possibilità di entrare e “guardare senza toccare”. Poi ho “toccato” eccome perché mi sono occupato praticamente di tutto, dai computer alle messe in onda anche passando per Radio Capital.”

Riccardo Cucchi di Radio1

“Per me fare “Tutto il calcio minuto per minuto” è stato un sogno  e un onore far parte di quella trasmissione che ascoltavo da fruitore insieme agli amici. Per farti entrare la Rai chiedeva molto: ho superato diverse selezioni e poi ho dovuto fare un corso di dizione con Arnoldo Foà! Ho ancora davanti agli occhi le immagini delle famiglie in giro per le città la domenica pomeriggio con gli uomini che avevano la radiolina vicino all’orecchio e la gente che ogni tanto chiedeva gli aggiornamenti delle partite.”

Daniela Benvenuti di Radio Globo

“A cena mio padre, mia madre e mio fratello non parlavano d’altro che di radio. Io invece, quando ero piccola, ero meno interessata… ero l’unica un po’ in disparte. Però vivevo lo stesso quell’ambiente e quelle influenze. Ricordo i problemi delle bobine che andavano troppo lente o troppo veloci e ricordo le discussioni su quale musica fosse meglio passare. Alla fine sono entrata nella radiofonia italiana perché, di base, è sempre stato il mio mondo. Era inevitabile e ne sono felice. Se ho mai mandato affanculo mio fratello Bruno Benvenuti? E’ capitato ma è capitato anche il contrario. Ci sta. Però considero un lusso poter avere lui come mio capo perché mi vuole bene ed è molto protettivo. Semmai il problema è suo che deve barcamenarsi tra sua sorella e sua madre. Non lo invidio affatto. Scherzi a parte, il segreto di Radio Globo è proprio che, a prescindere dalle sue dimensioni, è una radio gestita da una famiglia.”

Fiamma Satta da “Fabio e Fiamma”

“Dei tempi di “Fabio e Fiamma” ho grandi ricordi e ancora adesso tanta gente ci ringrazia per quella radio. Ora però penso al mio blog “Diversamente Aff-abile” è uno spazio importante per raccontare che in Italia i disabili o vengono compatiti o vengono mitizzati perché veri e propri eroi tipo Bebe Vio. Ma in mezzo ci siamo tutti noi che viviamo le nostre frustrazioni quotidiane ma anche momenti di leggerezza. Racconto la normalità, la nostra normalità e la rete in questo è una risorsa preziosa.”