16 Jun, 2022 - 11:50

Cavallette Sardegna 2022, è di nuovo emergenza

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Cavallette Sardegna 2022

Cavallette Sardegna 2022. Anche quest'anno invasione record di cavallette che rischia di mettere in ginocchio l'economia delle campagne in Sardegna. La piaga delle locuste, che a milioni stanno infestando la Sardegna centrale distruggendo coltura e pascoli, arriva all'attenzione del governo. Al question time il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, risponderà a un'interrogazione della deputata sarda di Coraggio Italia, Lucia Scanu, che ha sollecitato un intervento per arginare quella che ha definito "una catastrofe biologica" e chiesto che sia deliberato "quanto prima lo stato di calamità naturale", con urgenti ristori per le imprese colpite.

La mappa

E' un'invasione che si allarga sempre di più. Si è partiti dalla piana di Ottana in provincia di Nuoro per espandersi nel Marghine, lungo il Tirso verso il Goceano in provincia di Sassari e oggi anche ad Ozieri e dall'altra parte verso Sedilo in provincia di Oristano. Le cavallette finiscono anche sulla Statale 131 che attraversa l'Isola: le auto devono fare i conti con centinaia di esemplari che si spiaccicano sul parabrezza. E girano in rete e sui social immagini molto eloquenti: orti e terreni rasi al suolo dalle invasioni nel giro di poche ore.

Gli agricoltori

La disperazione degli agricoltori e allevatori rimbalza sui social e viene rilanciata dai sindaci impotenti. "I confini delle zone rosse, declinati nella carta del disastro, segnano la stratosferica cifra di 30.000 ettari colpiti dallo 'tsunami cavallette' equivalenti a circa 30.000 campi da calcio", sottolinea la parlamentare Lucia Scanu. "Ogni cavalletta è in grado di consumare giornalmente una quantità di biomassa vegetale pari al suo peso corporeo: parliamo, dunque, di 200-300 tonnellate complessive totali in base al loro numero stimato". Spinge per attivare subito un tavolo in Regione Confagricoltura Sardegna, secondo la quale è necessario pianificare le attività da far partire già da fine agosto per salvare i raccolti della prossima stagione. L'appello arriva dal presidente Paolo Mele. "A detta degli esperti che da mesi seguono la lotta alle cavallette, dobbiamo già intervenire con lievi arature dei campi - avverte - con profondità da 5 o 6 centimetri, così da portare in superficie le larve e farle morire al contatto con l'aria". 

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