Gli attivisti bloccano il Raccordo Anulare. In mattinata degli attivisti di Extinction Rebellion si sono seduti per terra con gli striscioni. La protesta era già stata fatta anche l’anno scorso, durante l’inverno.

Una protesta “disperata”

Nel video che documenta il blocco del raccordo anulare avvenuto questa mattina, gli attivisti di Extinction Rebellion hanno dichiarato:

Se non fossimo disperati non staremmo facendo questo

Gli attivisti sono seduti a terra, su una delle complanari di immissione. La protesta sta creando molti disagi ai cittadini che erano in entrata nella capitale per raggiungere il posto di lavoro. Nel video in questione, si vedono le forze dell’ordine spostare di lato i manifestanti che tornavano subito a risedersi per terra impedendo alle macchine di passare.

Movimento internazionale “dal basso”

Sul sito ufficiale Extinction Rebellion (XR) si definisce un “movimento internazionale “dal basso”, non violento, fondato in Inghilterra in risposta alla devastazione internazionale causata dalle attività umane, basata sui risultati scientifici.

Il movimento incita alla disobbedienza civile non violenta per chiedere ai governi di invertire la rotta che ci sta portando verso il disastro climatico ed ecologico

Si legge nel sito.

La Dichiarazione di Ribellione 

I fondatori di Extinction Rebellion si sono rivolti direttamente ai cittadini. Secondo il Movimento, l’uomo è l’unico responsabile della sesta estinzione di massa, che con le sue azioni sta provocando la distruzione degli ecosistemi. Nel sito, i fondatori affermano:

L’uomo sta distruggendo il suo pianeta e l’uomo sarà a pagarne le conseguenze.

Ad avvalorare questa tesi ci sono gli studi del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico che dimostrano come il cambiamento climatico è già iniziato. Tuttavia, dichiarare l’emergenza climatica ed ecologica come hanno fatto il Parlamento Europeo e molti altri Stati non basta; è necessario informare i cittadini della gravità della situazione e cambiare la politica per trovare soluzioni concrete che servano ad attenuare i danni al Pianeta e quella dei suoi abitanti.