Vacanze 2022, gli Italiani stringono la cinghia e rivedono le ferie. A causa dell’aumento dei prezzi quest’anno la stagione delle partenze verrà ridimensionata o addirittura annullata. I dati dell’indagine commissionata da Facile.it a Emg Different sono allarmanti: il 10,7% dei rispondenti, pari a circa 4,7 milioni di Italiani, ha detto che quest'anno non si concederà una vacanza proprio a causa del rincaro dei beni. Altri 3,7 milioni, pur di non rinunciare al viaggio, hanno scelto comunque di ridimensionarlo.
Oltre a chi eviterà di partire a causa dei rincari l’indagine mostra che, per le vacanze 2022, 6,1% di persone che rimarranno a casa per paura di contrarre il Covid durante le ferie. Il 2,8% teme addirittura di trovarsi bloccato da un nuovo lockdown. Sommando queste e le altre diverse ragioni indicate dal campione intervistato come motivo principale per non fare le valigie, saranno complessivamente, circa 11,9 milioni gli italiani che rinunceranno alle ferie.
Anziché rinunciare a partire per, seppur legittime, paure, molti italiani (4,1 milioni) stanno valutando di sottoscrivere, o lo hanno già fatto, una polizza assicurativa. Tra questi, il 62,6% ha dichiarato di volersi tutelare in caso di cancellazione della vacanza per malattia, Covid incluso, o (30,6%) a causa di un nuovo lockdown (sebbene questa casistica rimanga attualmente scoperta dalle polizze viaggio).
Tanti, circa 1,1 milioni, anche i viaggiatori interessati ad una polizza che li tuteli in caso di quarantena forzata nel luogo di destinazione.
Gli italiani che quest'anno si concederanno un viaggio saranno in totale 17,4 milioni. In media, le vacanze dureranno 14 giorni. Sebbene 1 rispondente su 4 godrà di almeno una parte delle ferie già a giugno, i mesi preferiti per partire sono agosto (49%) e luglio (42,4%). Come negli ultimi anni anche nel 2022 la meta preferita dai nostri connazionali rimane l’Italia: poco più di 3 milioni sono le persone che trascorreranno le ferie fuori dai confini nazionali.
In molti hanno deciso di recuperare i viaggi interrotti con la pandemia: il 27,5% dei rispondenti ha detto che le vacanze di quest'anno sono quelle programmate nel periodo pre-Covid ma che, causa pandemia, sono state rimandate. Mentre circa 1,7 milioni di vacanzieri potranno finalmente fare il viaggio già pagato ma saltato per via dei lockdown.
Per quanto riguarda le strutture ricettive, emerge dalla ricerca la conferma come prima scelta di alberghi, agriturismo e B&B. Mentre il 27,7% prenderà in affitto un appartamento, il 20,5% trascorrerà le ferie a casa dei genitori o nella seconda casa, e il 15,6% opterà per un villaggio turistico. Solo il 7.8% andrà in campeggio.