Accadde oggi, 16 giugno 1940: Petain premier della Francia di Vichy. Maresciallo di Francia e uomo politico nato a Cauchy-à-la-Tour, Pas-de-Calais nel 1856, morto a Port-Joinville, isola di Yeu nel 1951, Philippe Petain già comandante in capo dell’esercito francese nella Prima guerra mondiale, 82 anni fa firmò l’armistizio con la Germania durante la Seconda guerra mondiale. Petain, nominato premier, fissò la sede del nuovo governo francese a Vichy, la Francia del Centro e del Sud non occupata dai tedeschi rispetto a quella del Nord. Divenne capo dello Stato instaurando un regime collaborazionista con il Terzo Reich di Hitler.
Accadde oggi, 16 giugno 1940: Petain premier della Francia di Vichy
Ufficiale di fanteria, insegnò alla scuola superiore di guerra. Colonnello allo scoppio della Prima guerra mondiale, Petain si distinse in Belgio e nella regione di Guise; promosso generale di divisione e quindi di corpo d’armata, nel settembre 1915 prese parte alla battaglia della Champagne. Nel febbraio del 1916 poi Petain venne incaricato di arrestare l’offensiva tedesca su Verdun. La tenace difesa della piazzaforte gli valse un’immensa popolarità e la nomina a comandante delle armate del centro. A seguire, dopo la disastrosa offensiva ordinata da Nivelle, Petain prese il suo posto sostituì come comandante in capo delle truppe francesi.
I meriti di Petain durante la Grande Guerra
Tra i meriti di Philippe Petain ci fu quello di riuscire a contenere il fenomeno degli ammutinamenti nei reggimenti di prima linea oltre a ristabilire il morale e la disciplina tra i soldati impegnati nella Prima guerra mondiale. Lo fece, in parte ricorrendo alla repressione, e in parte cercando di migliorare le condizioni di vita al fronte dei fanti transalpini. Nel 1940, durante la Seconda guerra mondiale, profilandosi la disfatta francese di fronte all’attacco tedesco, Petain e il comandante supremo, Weygand, costrinsero alle dimissioni il premier Reynaud, favorevole a proseguire la lotta nelle colonie. Incaricato della formazione di un nuovo esecutivo, Petain concluse rapidamente un armistizio con la Germania di Hitler.
Petain collaborazionista con Hitler
Quando ricevette dall’Assemblea nazionale la nomina a capo dello Stato e pieni poteri, instaurò in quella parte della Francia non occupata dai nazisti, un regime autoritario, paternalistico e corporativo, il cui motto fu “lavoro, famiglia e patria”. Inizialmente, Petain osteggiò la politica di assoluta collaborazione con i tedeschi propugnata dal suo primo ministro, Laval, fatto arrestare nel dicembre del 1940 e sostituito con l’ammiraglio Darlan. Successivamente, rivelatasi illusoria ogni ipotesi di neutralità e indipendenza, Petain dovette acconsentire a una maggiore collaborazione con i nazisti, culminata con il richiamo al governo dello stesso Laval. Al termine della guerra, Philippe Petain fu processato e condannato a morte. Condanna a morte poi commutata in ergastolo (nella foto: Petain preso a simbolo fascista durante una protesta della sinistra francese nel 1997).
La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 20 alle 21.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 23.00 del martedi. Appuntamento con la storia anche il giovedi alle 17.00 a “Pomeriggio con Noi” su Cusano Italia TV.