Nonostante la pessima performance conquistata nelle elezioni amministrative, il Movimento 5 Stelle oggi tira un sospiro di sollievo: il tribunale di Napoli ha infatti rigettato il ricorso bis degli attivisti pentastellati che avevano impugnato il nuovo statuto e le elezioni di Giuseppe Conte a presidente del movimento a marzo scorso.
La notizia comunicata dallo stesso Giuseppe Conte
La notizia l’ha comunicata per primo proprio l’ex presidente del Consiglio e leader politico del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte:
Nel ricorso, era contestato il voto di marzo scorso, così come era stato fatto in precedenza per quello di agosto 2021, congelato da una decisione su reclamo degli attivisti sempre del tribunale civile partenopeo in un procedimento che deve ancora chiudersi. Nel voto di marzo era stata disposta la modifica dello statuto del Movimento rendendo possibile la presidenza di Conte hanno ottenuto oltre il 94% di preferenze, ma erano viziate, secondo gli otto attivisti ricorrenti, sia sotto il punto profilo procedurale sia sotto il profilo sostanziale, dalla violazione dei principi di parità degli associati, con la candidatura di Giuseppe Conte e la eleggibilità esclusiva di pochi negli organi di garanzia.
Le reazioni del Movimento
Fra le prime ad accogliere positivamente la decisione del tribunale partenopeo la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia. Per la senatrice infatti la sentenza “sgombra il campo dai dubbi e toglie ogni alibi o zavorra alla ripartenza del Movimento 5 Stelle. Sono prima di tutto un’attivista e non ho mai compreso quale fosse l’obiettivo di creare problemi, cavilli e ostacoli al Movimento proprio quando è più necessario difendere e proteggere quello che resta il più importante progetto politico degli ultimi 20 anni. Giuseppe Conte – conclude la Floridia – è il nostro capo politico. Punto“. Tuttavia, non è detto che il procedimento si concluda qui: l’avvocato degli attivisti Lorenzo Borré infatti annuncia che valuterà “insieme ai miei assistiti l’opportunità di proporre reclamo”.