Finali scudetto parla Scariolo

Lo Scariolo-pensiero viene espresso dal viso, più che dalle parole del tecnico della Spagna iridata e già dei Toronto Raptors. E’ visibilmente consapevole, che Milano abbia piazzato un 2-0 interno passando al 3-1 totale in 4 partite per il titolo tricolore, l’ex tecnico della Victoria Libertas Pesaro.

L’allenatore delle “V nere” dice: “In questo clima devo dire che siamo arrivati all’inizio del quarto quarto bene. Anche se abbiamo avuto un momento di distrazione all’inizio del terzo quarto. Poi abbiamo perso concentrazione, ci siamo innervositi. E l’Olimpia, ne ha approfittato, aprendo una breccia impossibile da ricucire. Di fronte avevamo una squadra di esperienza”.

Le interviste del dopo-partita. I due allenatori

Scariolo dice: in questo clima devo dire che siamo arrivati all’inizio del quarto quarto bene. Anche se abbiamo avuto un momento di distrazione all’inizio del terzo quarto. Poi abbiamo perso concentrazione, ci siamo innervositi. E l’Olimpia, ne ha approfittato, aprendo una breccia impossibile da ricucire, di fronte a una squadra di esperienza.Un calo di concentrazione che non possiamo permetterci.

Dalla Sala Stampa del Forum di Assago le domande sono brevi e dirette, come avviene nei dopo-gara di questo livello.

Scariolo: “Una reazione? Di Pallacanestro”

Che tipo di reazione si aspetta, nervosa, tattica, di orgoglio? “Di Pallacanestro. Abbiamo delle caratteristiche chiare, come ne hanno avute loro, in queste due partite. E una giusta miscela di concentrazione, preparazione, competitività, di attenzione, di buone scelte offensive”.

Marco Belinelli come sta? Ieri aveva la febbre?

“Non c’è riuscito. Adesso è recuperato. Abbiamo pensato di cambiare il quintetto di inizio. Pensavamo e pensavo che è una cosa che ci ha dato risultato. Ma non era sicuramente la sua serata. Recupererà in vista della prossima partita”. Lo dice forse anche per spronare il suo asso a mettersi di buzzo buono, sulla strada che potrebbe portare Milano allo scudetto.

Le difficoltà di Weems e Cordinier, di che tipo sono?
“Entrare troppo nel discorso individuale, non è da me. Tutti hanno dimostrato di voler giocare contro una squadra di livello. E noi dobbiamo dimostrare di essere di quel livello, in questa competizione”.

A proposito della dinamica della serie, ha pensato che c’è qualche altra variazione sul tema?

Tutte le partite hanno visto nostri cambiamenti e aggiustamenti. Quando funzionano li riproponi, sennò no. Ogni partita ci saranno degli aggiustamenti”.

E’ pentito di aver preso quel tecnico? “L’inerzia era cambiata sul fallo antisportivo fischiato a Teodosic. Era palese ed evidente. Basta vedere i parziali, dove eravamo in quel momento”.

www.tag24.it/pallacanestro

www.virtus.it

www.olimpiamilano.com

Photo Credits: pagina Facebook Virtus Segafredo Bologna.