L’Organizzazione Mondiale della Sanità convocherà una riunione del comitato di emergenza per valutare se l’epidemia del vaiolo delle scimmie sia un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. Lo ha dichiarato ieri il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus in una conferenza stampa a Ginevra.

Il vaiolo delle scimmie potrebbe diventare un’emergenza sanitaria?

Secondo Tedros Adhanom Ghebreyesus questa è una situazione insolita, il che significa che anche il virus si sta comportando in modo insolito rispetto a come si comportava in passato. Ha aggiunto:

Il virus sta interessando anche un numero sempre maggiore di Paesi e riteniamo che abbia bisogno anche di una risposta coordinata a causa della diffusione geografica.

L’OMS definisce un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale come “un evento straordinario determinato a costituire un rischio per la salute pubblica per altri Stati attraverso la diffusione internazionale della malattia e a richiedere potenzialmente una risposta internazionale coordinata”.

L’organizzazione afferma che la definizione implica che una situazione è grave, improvvisa, insolita o inaspettata; comporta implicazioni per la salute pubblica oltre il confine nazionale dello Stato colpito; può richiedere un’azione internazionale immediata.

I casi registrati

L’OMS sta anche lavorando con partner ed esperti di tutto il mondo per cambiare il nome del virus del vaiolo delle scimmie. Tedros ha anche affermato che quest’anno sono stati segnalati all’OMS più di 1.600 casi confermati e quasi 1.500 sospetti di vaiolo delle scimmie da 39 Paesi, sette dei quali sono luoghi in cui il vaiolo delle scimmie è stato rilevato per anni. Gli altri 32 sono Paesi recentemente colpiti.

Inoltre, 72 decessi sono stati segnalati quest’anno da Paesi precedentemente colpiti e, sebbene nessuno sia stato segnalato da Paesi di recente colpiti, l’OMS sta cercando di verificare i rapporti dal Brasile di un decesso correlato al vaiolo delle scimmie. Stando ai dati del 13 giugno, ci sono 65 casi confermati o probabili di vaiolo delle scimmie negli Stati Uniti.

Obbiettivo dell’Oms: fermare l’epidemia 

Gli obiettivi dell’Oms sono supportare i Paesi nel contenimento della trasmissione e fermare l’epidemia con strumenti di salute pubblica, ha affermato Tedros, aggiungendo che è essenziale aumentare la consapevolezza dei rischi e le azioni per ridurre la trasmissione nei gruppi più a rischio.

Sebbene l’OMS non raccomandi la vaccinazione di massa contro il vaiolo delle scimmie, ha pubblicato ieri una guida provvisoria sull’utilizzo dei vaccini contro il vaiolo delle scimmie.