Pensioni quota 41. Matteo Salvini traccia la linea. Intervistato dal Corriere della Sera, il leader della Lega ribadisce l’importanza che ha per la Lega il varo di una riforma delle pensioni all’insegna di Quota 41 e “si dà tempo” fino a settembre per avere risposte dal Premier Draghi sulle istanze del suo partito. Ricordiamo che Il Governo entro l’autunno prossimo dovrà prendere una decisione per quanto riguarda il fronte delle Pensioni, per evitare che dal primo gennaio 2023 torni in vigore integralmente la Riforma Fornero.

Quota 41 per tutti dal 2023?

Quota 41 per tutti dal 2023. Quota 41 è riservata ad alcune categorie di lavoratori. Si tratta di requisiti particolarmente restrittivi ed è per questo che ogni anno Quota 41 non raggiunge un numero elevato di richieste. E’ chiaro quindi, come confermato anche dal Corriere della Sera, che non è utilizzabile per tutti. A differenza di Quota 100, con la quale sono andati in pensione appena 300 mila persone nel triennio 2019-2021, con Quota 41 si potrebbe effettivamente superare quanto deciso dalla legge Fornero, perlomeno per quanto riguarda la pensione anticipata. Tuttavia, c’è un ostacolo che al momento sembra essere insormontabile: i costi.

Quota 41 costi

Come sottolinea Il Sole 24 ore nel 2021 l’Inps ha stimato i costi di un’estensione a tutto campo di Quota 41: più di 4 miliardi nel primo anno di “attivazione” per poi arrivare a superare la soglia dei 9 miliardi nell’ultima annualità di un percorso decennale. Anche per questo motivo il governo è sempre rimasto freddo di fronte a questa ipotesi. Così come il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, che ha più volte caldeggiato un’altra proposta con l’obiettivo di consentire il pensionamento a 63-64 anni con la sola quota contributiva dell’assegno usufruendo dell’eventuale parte retributiva a partire dal sessantasettesimo anno d’età. In questo caso il costo il primo anno si fermerebbe a poco più di 400 milioni. Ma la Lega lascia intendere che la spesa aggiuntiva per Quota 41 sarebbe più contenuta di quella stimata dall’Inps e continua a spingere su questa misura.

Riforma delle pensioni

La riforma delle pensioni rischia di diventare per il governo una corsa contro il tempo. Peraltro, il dialogo tra le parti non ha evidenziato una posizione netta. Le proposte non mancano, ma non rientrano nei “conti”. Dopo Quota 100 e 102 si comincia a parlare di Quota 104, grazie a cui la penalizzazione potrebbe essere modesta e regolata per ogni anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza con l’uscita Fornero.