È un Nikita Mazepin infuocato quello che si racconta ai microfoni di una rivista russa con tanti attacchi anche ai propri colleghi, in primis Mick Schumacher. Il pilota tedesco insieme a Kevin Magnussen è alla guida della Haas, dopo la decisione della scuderia di tagliare Nikita come provvedimento contro la Russia.
È molto probabile che questa sia la ragione principale del risentimento del pilota russo che ha sparato un po’ su tutto il Circus di F1. Partendo proprio dai piloti Haas, Nikita ha dichiarato:
Mick? I suoi risultati parlano da soli, non c’è altro da aggiungere. Di Magnussen non sono sorpreso, del team Haas invece sì, so quali sforzi abbiamo fatto insieme l’anno scorso e non mi aspettavo andasse così veloce in stagione, è più forte di altre squadre
Sempre restando sul suo ex team di Formula 1, Nikita Mazepin ha lasciato trapelare tutta la sua delusione per l’atteggiamento assunto nei suoi confronti dopo la separazione. Ecco il messaggio generico rivolto a tutta la scuderia:
Ognuno giudichi da solo. Se per qualche motivo venisse licenziato un meccanico con cui ho lavorato strettamente, gli manderei almeno un messaggio, indipendentemente dal mio atteggiamento nei suoi confronti. Ma nessuno si è fatto vivo con me
Formula 1, Nikita Mazepin oltre Schumacher: tra famiglia e futuro
Nonostante il risentimento ancora forte nel cuore di Mazepin, il pilota russo si è comunque voluto concentrare sul suo presente e, naturalmente, sulle mosse future. La situazione attuale dipinta da Nikita è quella di un momento sereno in famiglia:
Non voglio lamentarmi. Ho una famiglia meravigliosa, 23 anni e spero che la mia carriera sportiva sia ancora lontana dalla conclusione. Credo che questa sia solo una pausa. Le persone della mia Fondazione, intanto, mi danno quella completezza che non ho mai avuto nemmeno nel mio sport
Tutto ciò non esclude il desiderio di tornare in pista ed è lo stesso Mazepin a concludere l’intervista dicendo:
Mi sto allenando persino meglio: sto aumentando di massa, corro più veloce, cosa che prima non riuscivo a fare, tanto che arrivavo alle corse in maniera non ottimale. In tre mesi ho fatto più esercizi che negli ultimi anni, sarei in grado di guidare anche domani. Se si presentasse l’occasione, mi farei trovare pronto