La “commedia disgustosa” delle armi all’Ucraina. Iryna Guley, corrispondente ucraina riferisce gli ultimi aggiornamenti dal fronte del conflitto nell’edizione serale del telegiornale di Cusano Italia Tv.
Oggi sono in piazza Mykhailivska, a Kiev, capitale dell’Ucraina dove carri armati russi bruciati sono esposti al centro del luogo cittadino. Si tratta di carri armati, proiettili, razzi, lanciarazzi, che provengono direttamente dal fronte. Una mostra che fa comprendere quanto sia grande la forza con cui i russi cercano di distruggere l’Ucraina e con quale forza i nostri militari cerchino di combatterli. Tanta gente è interessata a capire la conformazione dei mezzi, perché ognuno racconta qualcosa. (ndr. Nel video Iryna mostra i mezzi di guerra distributi per tutto il perimetro della città].
La “commedia disgustosa” per Oleksiy Arestovich
Oleksiy Arestovich, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito la procedura della consegna delle armi degli europei una “commedia disgustosa”. Perché con il rallentamento nella consegna non solo non stanno arrivando armi in Ucraina ma si sta enormemente velocizzando l’uccisione dei nostri connazionali. Arestovich ha fatto anche vedere il deposito statunitense che contiene al suo interno i carri armati destinati alla nazione e promessi lo scorso maggio nel discorso del Presidente Biden. Sono disposti in fila, pronti per la consegna ma non si muovono, si trovano e non si sa fin quando resteranno nel territorio statunitense.
I militari ucraini tra Kherson e Nova Kakhovka
La regione di Kherson oggi è occupata, ed è una delle prima regioni ad essere stata occupata. A Nova Kakhovka, dove ieri gli occupanti russi hanno gli agricoltori locali a consegnare il 70% del raccolto ad acquirenti della Crimea a prezzi di acquisto all’ingrosso che a volte sono 10 volte più bassi rispetto al prezzo al dettaglio, è stato incendiato un deposito di munizioni russe. Nova Kakhovka, una città a 85 km da Kherson, ha dato il segno che i nostri militari dunque non sono lontani da Kherson.
Hanna Malyar: dagli alleati il 10% delle armi
Il vice-ministro della Difesa ucraino, Hanna Malyar, ha riferito oggi che solo un 10 % di quanto richiesto effettivamente arrivato all’Ucraina. Anche se l’Ucraina è di fatto dotata di un esercito di professionisti coraggiosi non si potrà vincere la guerra senza armi. Se Putin vince in Ucraina vincerà nel mondo. I leader europei pensano che non succederà nel momento del loro incarico, ma succederà e questo deve essere compreso.