L’azienda farmaceutica danese Bavarian Nordic, l’unico produttore del vaccino di terza generazione contro gli afidi (insetti conosciuti come pidocchi delle piante) ha annunciato che venderà 110mila dosi del vaccino alla Commissione europea per combattere l’epidemia di vaiolo delle scimmie. “Questo è un chiaro segnale che l’agenzia Hera può rispondere efficacemente alle minacce alla salute“, ha riferito la commissaria in occasione del Consiglio Ue Salute a Lussemburgo.
Il vaccino contro il vaiolo delle scimmie
La commissaria Ue per la sanità Stella Kyriakides ha annunciato che la Commissione europea firmerà in data odierna, 14 giugno, un contratto per l’acquisizione di 110 mila dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie da poter fornire agli Stati membri che ne hanno maggiore necessità.
Finora, il vaiolo delle scimmie è stato registrato in 15 stati membri dell’Unione Europea. I Paesi Spagna, Portogallo, Germania e Francia sono stati i più colpiti. L’acquisto dei vaccini sarà effettuato attraverso un apposito meccanismo istituito dall’Unione Europea, in risposta alla pandemia di coronavirus.
Il vaccino che Bavarian Nordic ha venduto all’Europa si chiama Imvanex (mentre negli USA – Junneos). Tale vaccino servirà a contrastare la diffusione del vaiolo delle scimmie. Imvanex non è stato ancora approvato in Europa per l’uso contro gli afidi, ma è stato utilizzato nel Regno Unito e negli Stati Uniti ed è già stato approvato (e testato) per l’uso contro il vaiolo delle scimmie.
La situazione nel mondo: aumentano i casi
Il numero dei casi di vaiolo delle scimmie nel mondo continua a salire. Stando ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanità sono 780 i casi confermati in 27 Paesi, esclusi i casi nei Paesi africani, dove il virus è considerato endemico.
Lunedì è stato segnalato il primo caso accertato in Romania. In Canada, a Toronto, hanno aperto le prime cliniche per il vaccino contro il vaiolo delle scimmie.