Dal sito web di Forza Nuova, 5 persone istigarono a delinquere dopo l’assalto Cgil (nell’ottobre del 2021) a margine di una manifestazione contro il Green pass. Secondo gli investigatori, queste persone hanno avuto un ruolo attivo nel raid condotto nei confronti del maggior sindacato nazionale. La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per il leader del movimento di estrema destra Roberto Fiore e altre quattro persone.
Rinviati a giudizio i firmatari del comunicato
“Il popolo ha alzato il livello dello scontro e non si fermerà” questa è la frase comparsa sul sito web di Forza Nuova dopo l’assalto alla sede del sindacato avvenuto il 9 ottobre. I pm della capitale, subito dopo l’accaduto, avevano ottenuto il sequestro e l’oscuramento del sito in questione.
Oltre a Fiore, saranno rinviati Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Cirillo e Stefano Saija.Tutti i firmatari del comunicato apparso sul sito di Forze Nuovo.
L’assalto alla Cgil
I fatti riguardano i gravi episodi avvenuti il 9 ottobre nell’ambito della manifestazione di protesta tenutasi in Piazza del Popolo contro il green pass. Il giorno seguente l’assalto, sono stati arrestati Aronica, Castellino, Fiore, Lubrano e Testa.
Nell’inchiesta, coordinata dal procuratore di Roma Michele Prestipino e dalla pm Gianfederica Dito, a tutti gli indagati furono contestati i reati di devastazione aggravata in concorso e quello, sempre in concorso, di resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata. Nei confronti di Castellino, Fiore, Aronica venne contestato anche il reato di istigazione a delinquere.
Sin dall’inizio della mobilitazione contro la certificazione verde il movimento di ispirazione neofascista ha cercato di cavalcare la protesta, ponendosi alla guida di manifestazioni e soffiando sul fuoco del dissenso. Il 9 ottobre l’alleanza fra forzanuovisti e frange no green pass più radicali portò a un vero e proprio attacco squadrista contro l’edificio che ospita la sede nazionale della Cgil.