Scontro a sangue tra due giovani 15enni di Capo Verde residenti a Roma. L’episodio è accaduto in viale Giulio Cesare, all’altezza della fermata metropolitana di Lepanto, alle otto di sera davanti a una folla nutrita. Stando alle prime ricostruzioni, uno dei due ragazzi è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Bambin Gesù.

Roma, al centro dello scontro tra i 15enni di Capo Verde ci sarebbero futili motivi

Un litigio tra due 15enni di Capo Verde finisce in rissa e la vittima si trova in osservazione all’ospedale Bambin Gesù di Roma dopo essere stato accoltellato al braccio da un suo coetaneo nei pressi della fermata metropolitana di Lepanto. La Polizia ha arrestato dopo poco tempo il ragazzo, mentre stava fuggendo insieme ad alcuni amici, e gli agenti sono immediatamente al lavoro per ricostruire la dinamica e le ragioni del folle gesto.

Alla base potrebbe esserci una ragazza contesa dai due 15enni, un tira e molla che avrebbe creato profondi dissidi tra i giovani finché uno dei due non ha perso la ragione. Con un coltello a serramanico ha aggredito il rivale provocando una ferita che è stata poi rimarginata con fatica dai medici dopo un lungo e delicato intervento chirurgico. L’accaduto alimenta inoltre le polemiche tra i residenti, infastiditi dal Far West scatenato da bande rivali che hanno preso il controllo della zona.

Intanto, a poche ore dall’arresto dell’aggressore, parla la madre del 15enne ferito:

“Conosco quel ragazzo e conosco la mamma, ma non ho voluto rispondere alla sua chiamata. Sono pronta a denunciarlo perché voglio che sappia quanto poteva finire male questa storia e gli chiederò come mai girava armato di coltello. Un suo amico mi ha riferito che stavano giocando con altri ragazzi, tra anche questo giovane di cui conosco la madre. Non hanno mai avuto alcun problema, non capisco cosa sia accaduto“.