Referendum giustizia

Referendum giustizia. I cinque quesiti non hanno raggiunto il quorum. L’affluenza si è fermata a poco più del 20% e ci si interroga sulla larga percentuale di astensionismo. Analisi che sono state condotte nel corso della trasmissione “L’imprenditore e gli altri”, condotta da Stefano Bandecchi su Cusano Italia Tv, con il deputato della Lega Jacopo Morrone e il responsabile giustizia del Pd Walter Verini.

Morrone: “Riflettere su modalità referendum abrogativo”

“Al referendum ha votato circa 1 italiano su 5, su un tema complesso e difficile -ha affermato il leghista Jacopo Morrone-. Nelle amministrative in alcuni comuni si è superato il 50%. E’ ovvio quindi che la materia referendaria in sè e per sè non ha suscitato l’attenzione da parte dei cittadini. La disaffezione al voto penso sia da qualche anno una costante. Dovremmo interrogarci e capire, innanzitutto se sia giusto che sul referendum abrogativo ci siano questi numeri e queste percentuali, perché non si riesce mai a raggiungerle. E in secondo luogo capire perché gli elettori non vanno a votare”.

Verini: “Referendum inutile e rischioso”

“Non sono d’accordo nel qualificare in questo referendum tanta gente che ha deciso scientemente di non andare a votare -ha affermato Walter Verini del Pd-. Un conto è l’astensionismo grave, dovuto alla politica, che si è registrato anche alle amministrative, un conto invece è la scelta consapevole che hanno fatto tanti milioni di italiani, anche elettori della Lega. La mia opinione è che molti abbiano deciso di non andare a votare perché questi erano referendum inutili e anche rischiosi. Erano referendum strumentali, non erano promossi dai cittadini. La Lega, per poter fare questi referendum, ha fatto votare da 9 consigli regionali, è stata una manovra politica che si è rivelata inutile perchè nel frattempo votavamo le riforme del processo penale e civile”