Covid oggi. Continua a scendere il numero di nuovi contagi settimanali di Covid nel mondo. Così come il numero dei morti, con l’Italia però che si trova al secondo posto in Europa per decessi.
Nel nostro Paese nelle ultime 24 ore si registrano 18.678 i nuovi casi di coronavirus su 127.704 tamponi processati. Secondo il ministero della Salute, si contano altri 26 morti per un totale da inizio pandemia di 167.391. Il tasso di positività si attesta al 14,6% (+2,8%). Le terapie intensive calano di 10 unità mentre risalgono i ricoveri nei reparti ordinari (+42). Altri 18.036 guariti. È quanto emerge dai dati del bollettino di oggi, domenica 12 giugno.
Covid oggi, l’andamento delle vaccinazioni in Italia
Secondo il report sulle vaccinazioni contro il Covid-19 in Italia aggiornato con i dati di oggi, domenica 12 giugno, sono state somministrate fino ad ora 137.971.599 dosi. Sono 48.641.443 le persone che hanno ricevuto le due dosi del primo ciclo o il vaccino monodose, una cifra pari a oltre il 90% della popolazione interessata. Sono 39.661.880 le persone che hanno ricevuto la terza dose, pari all’ 83,14% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale. I bambini tra i 5 e gli 11 anni che hanno ricevuto almeno una dose sono 1.394.166.
Gli Usa aboliscono l’obbligo di test per l’ingresso nel Paese
I viaggiatori che entrano negli Stati Uniti non avranno più bisogno di un test per il Covid con esito negativo.
Si tratta di un passo importante nella graduale revoca delle restrizioni contro la pandemia da parte di Washington.
L’assistente della portavoce della Casa Bianca, Kevin Munoz, ha confermato la notizia su Twitter, dopo che i media statunitensi avevano anticipato che l’obbligo di tampone per i viaggiatori in arrivo negli aeroporti statunitensi sarebbe stato revocato a partire dalla mezzanotte di domenica 12 giugno, dopo una forte pressione da parte dell’industria del turismo.
Covid: Pechino ritarda la riapertura delle scuole
La maggior parte dei bambini a Pechino non tornerà a scuola la prossima settimana come era inizialmente previsto. Lo hanno affermato funzionari cinesi a seguito della nuova epidemia di Covid-19 che ha spinto le autorità a revocare in parte la decisione di riprendere l’insegnamento in presenza. La Cina è l’ultima grande economia mondiale ancora impegnata in una strategia zero-Covid, con una politica sanitaria che prevede lockdown mirati, test di massa e lunghe quarantene.