L’aumento dei costi della piattaforma Dazn scatena il Codacons. L’associazione di tutela di utenti e consumatori ha deciso di presentare un esposto contro l’azienda di streaming sportivo per contestare l’aumento dei prezzi agli abbonati finali.

Dazn, l’aumento dei costi

La piattaforma ha infatti confermato la crescita del costo degli abbonamenti: il nuovo prezzo degli abbonamenti, per usufruire dei contenuti su un singolo dispositivo, definito standard, è fissato a quota €29,99 ogni mese. Mentre l’altra sottoscrizione, Plus, che permette di utilizzare l’abbonamento su due dispositivi in contemporanea, costerà 39,99 euro al mese.

L’esposto del Codacons

L’associazione ha deciso di presentare un esposto all’Antitrust e all’Autorità delle Comunicazioni contro la piattaforma. In una nota, il Codacons

“Chiede in particolare alle due Autorità di aprire un procedimento istruttorio volto ad accertare la legittimità degli aumenti tariffari disposti unilateralmente dalla società, e il rispetto dei diritti degli utenti già abbonati al servizio. Nella denuncia il Codacons ricorda anche i numerosi disservizi che hanno interessato la piattaforma portando all’intervento di istituzioni e delle stesse autorità”.

I disservizi, per il Codacons, non giustificano l’innalzamento dei prezzi:

“L’aumento delle tariffe stabilito dalla piattaforma è pari al 50% (si passerà difatti da un abbonamento mensile di euro 19,99 ad uno pari ad euro 29,99 nonché ad un altro di 39,99 euro se si vuole applicare il c.d. pacchetto Plus) e potrebbe comportare, oltre che un aggravio sulle tasche di numerosi utenti/abbonati fruitori del servizio, un vero e proprio squilibrio nel settore calcio. L’applicazione dei nuovi costi rappresenterebbe un’evidente manifestazione di come l’emittente streaming arrivi a modificare unilateralmente le offerte commerciali violando gli interessi di utenti e tifosi. Già nel corso del Campionato appena concluso – ricorda il Codacons- le Autorità in Indirizzo sono state più volte chiamate ad intervenire in merito ai comportamenti assunti dalla piattaforma streaming al fine di tutelare gli abbonati“. 

Il Codacons chiede inoltre ad Antitrust e Agcom di “accertare il rispetto delle informazioni rese da Dazn in merito al diritto di recesso da parte degli utenti già abbonati al servizio nell’ambito delle comunicazioni sui rincari tariffari inviate dalla società ai propri clienti, sanzionando qualsiasi violazione in materia”. Lo sport più amato dagli italiani rischia di essere travolto dalle polemiche.