Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lancia un messaggio di grande impatto in occasione della Giornata mondiale contro lo sfruttamento minorile. Partendo dai dati pubblicati dall'Unicef e dall'ILO, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro, il capo dello Stato richiama all'azione concreta per contrastare un fenomeno definito "sconcertante":
L'UNICEF accoglie con grande soddisfazione l'approvazione unanime da parte dei 27 Governi UE della Strategia Europea sui Diritti dell'Infanzia ???? https://t.co/m55mt4xRQ7
— UNICEF Italia (@UNICEF_Italia) June 10, 2022
Continuiamo a lavorare affinché TUTTI i bambini godano degli stessi livelli di protezione.
✌️ @EU2022FR ???????? pic.twitter.com/Ps0ZrAX3ec
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella affronta di petto in una lunga lettera il tema dello sfruttamento minorile in occasione della XX Giornata mondiale:
Il report sul lavoro minorile 2022, stilato dalla collaborazione tra Unicef, ILO e "Terre des Hommes" dipinge un quadro drammatico aggravato dal biennio pandemico. Per la prima volta dal 2002 si registra un rialzo, pari a 9 milioni di unità, che porta così il dato complessivo a 160 milioni di bambini e bambine vittime di sfruttamento.
Ciò che più allarma è che la fascia d'età più rappresentativa è quella 5-11 anni, molti dei quali operanti nei cosiddetti "lavori pericolosi" ossia che mettono a rischio la salute e lo sviluppo psico-fisico: tipici esempi sono l'agricoltura e il lavoro in miniera. Specie in quest'ultimo caso, i bambini sono considerati forza-lavoro essenziale per l'estrazione dei metalli preziosi a causa delle loro mani minute.
Il fenomeno è particolarmente diffuso nell'Africa centro-meridionale, dove il fenomeno dello sfruttamento è legato all'instabilità politica e alla scarsa formazione scolastica. In questi casi, l'arrivo del Covid ha facilitato moltissimo la diffusione della dispersione scolastica, non potendo essere garantita in alcun modo la didattica a distanza.