Così come per il 9 maggio, che celebrava la vittoria dell’Armata Rossa sul nazismo, anche il 12 giugno è una data particolarmente sentita in Russia. Una festa. Mosca infatti oggi celebra il Den Rossii, la Giornata della Russia, evento posto sul calendario dal 1992 e che quest’anno giunge al 30° anniversario.
12 giugno, cosa celebra la Russia
La data del 12 giugno ricorda l’adozione della Dichiarazione di Sovranità Statale della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, che avvenne proprio in questo giorno nel 1990. La Russia, 32 anni fa, si trovava al tramonto dell’Unione Sovietica e l’allora Presidente del Soviet Supremo della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa Boris Yeltsin, dichiarò la sovranità di quella che poi oggi è diventata la Federazione Russa.
In Russia festa a base di… Big Mac
A Mosca, cuore dei festeggiamenti con un grande concerto di star nazionali e fuochi d’artificio, c’è attesa per la riapertura ufficiale di 15 ristoranti McDonald’s rinati sotto il marchio Vkusno i tochka (Delizioso e basta, ndr), dopo l’uscita dal mercato russo del colosso americano dei fast food, insieme a numerosi altri brand internazionali. Si tornerà a mangiare Big Mac, ma di produzione esclusivamente patriottica, anche nel luogo dove sorse il primo fast food mai aperto in Unione sovietica, quello di Piazza Pushkin, che nel 1990 divenne simbolo del nuovo corso del Paese. I media russi scrivono che “la festa sarà ampiamente celebrata nel Sud”, nelle zone vicine al confine ucraino: a Krasnodar verrà dispiegato un enorme tricolore composto da 50 mila rose bianche, rosse e blu come la bandiera nazionale. A Yalta, nella Crimea annessa da Mosca nel 2014, il festival “Grande mondo russo” vedrà il suo culmine con un concerto di gala, mentre a Sebastopoli le celebrazioni andranno avanti fino al 14 giugno, quando la città festeggerà il suo 238esimo compleanno.
La festa della Russia anche nei territori occupati in Ucraina
Il Giorno della Russia sarà segnato da diversi appuntamenti anche nei territori occupati durante quella che il Cremlino continua a chiamare l’operazione militare speciale in Ucraina: a Energodar, nella regione di Zaporozhzhia, il Den Rossii coincide con l’anniversario della fondazione della città. “Diverse dozzine di striscioni celebrativi sono già stati esposti nei territori liberati della regione, si trovano per le strade più frequentate e agli incroci: è difficile non vederli”, racconta l’agenzia Tass, aggiungendo che anche Berdyansk si prepara a festeggiare. Vladimir Rogov, membro del consiglio dell’amministrazione militare-civile installato dai russi per la regione di Zaporizhzhia, ha spiegato che la popolazione locale “vuole essere con la Russia, in Russia e russa, un desiderio triplice di integrazione”. A Melitopol, invece, per la Festa nazionale verranno rilasciati i primi 500 passaporti russi. Anche la ‘città martire’ di Mariupol – ridotta in macerie dall’avanzata russa e diventata simbolo della resistenza ucraina – sarà coinvolta nei festeggiamenti con gli attivisti del movimento patriottico “Giovane Guardia” che hanno regalato alla popolazione più di 100 mila tricolori nazionali. “Li potranno appendere alle finestre e ai balconi”, ha spiegato Ivan Dziuban, vicepresidente del movimento.