La guerra tra Russia e Ucraina va avanti da 108 giorni: crescono le vittime sia tra i civili che tra le truppe delle due fazioni, con Ursula von der Leyen che annuncia una road map per la ricostruzione di Kiev. Il presidente ucraino Volodymir Zelensky apre a una possibile emergenza alimentare e carestia mondiale, visto che i bombardamenti russi hanno distrutto circa 300mila tonnellate di grano. L’Ucraina e la Polonia parlano di future consegne di armi, mentre Hillary Clinton afferma che non bisogna allentare la presa sulla Russia.
Guerra Russia-Ucraina, tutte le notizie di oggi 11 giugno
Hillary Clinton: “Non umiliare la Russia? Putin ha superato la linea rossa”
Il presidente francese Emmanuel Macron che, nei giorni scorsi, aveva affermato che non era necessario umiliare la Russia. Parole che non sono piaciute a Hillary Clinton che, intervistata dalla trasmissione francese Affaires étrangères, afferma:
“Quando si dice che non si voglia umiliare la Russia, francamente, mi sembra che il limite sia stato superato. Putin ha da tempo superato la linea rossa: si considera come Pietro il Grande e da anni conduce una politica aggressiva verso i Paesi baltici, l’Europa orientale e anche la Scandinavia. È finito il periodo in cui, dopo la Guerra Fredda, abbiamo cercato di avere una relazione più stretta con la nuova Russia”
Guerra Ucraina, presidente Duma: “Russia in ‘nuovo G8’ con Cina”
Secondo il presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, gli Stati Uniti hanno creato le condizioni ideali affinché la Russia e altri Paesi – tra cui la Cina – possano dialogare e, magari, dare vita a un “nuovo G8”. Queste le parole di Volodin tramite Telegram:
“Gli Stati Uniti hanno creato le condizioni con le proprie mani perché i Paesi che vogliono costruire un dialogo equo e relazioni reciprocamente vantaggiose formino effettivamente un nuovo G8 insieme alla Russia. Il gruppo degli otto Paesi che non partecipano alle guerre di sanzioni – Cina, India, Russia, Indonesia, Brasile, Messico, Iran e Turchia – in termini di Pil pro capite è superiore del 24,4% al vecchio gruppo”
La Russia è stata espulsa dal G8 nel 2014 dopo l’annessione della Crimea.
Governatore Donetsk: “Russi hanno come obiettivi Sloviansk e Kramatorsk”
Il governatore di Donetsk Pavlo Kyrylenko cerca di capire quali saranno i prossimi obiettivi che i russi vogliono colpire. Secondo una sua analisi sugli spostamenti degli armamenti dell’esercito di Mosca, Kyrylenko ipotizza che i prossimi obiettivi saranno Sloviansk e Kramatorsk:
“Sloviansk e Kramatorsk sono obiettivi dei russi. Lo vediamo da come stanno concentrando artiglieria e armi pesanti. Noi conosciamo la loro tattica e aspettiamo più armi, c’è il rischio che i russi cerchino di nuovo di attraversare il fiume Seversky Donets. Lo sappiamo e il comando delle forze armate sta adottando tutte le misure necessarie. Per il problema con la fornitura di elettricità abbiamo già mandato un gruppo di operai per ripristinare la corrente e stiamo utilizzando anche i generatori, ma dobbiamo stare attenti perché il nemico colpisce dove può fare più danni”
Guerra Russia-Ucraina, i numeri delle vittime e degli sfollati
In 108 giorni la guerra tra Russia e Ucraina ha tolto la vita a molti soldati e civili: da Kiev fanno sapere che sono caduti in battaglia circa 10mila soldati ucraini, mentre le truppe del Cremlino hanno perso 32.050 uomini. Tuttavia molti civili sono rimasti vittima del conflitto, con l’Onu che stima circa 4.300 morti: aumentano anche gli sfollati, con oltre 7.3 milioni di ucraini che hanno lasciato il proprio Paese.
L’Italia ha accolto, finora, circa 132.129 le persone in fuga dal conflitto: 125.122 alla frontiera, mentre 7.007 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Il Viminale rende noto che 69.493 sono donne, 20.181 uomini e 42.455 minori. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia sono ancora Milano, Roma, Napoli e Bologna.
Numeri che tenderanno a salire soprattutto se la guerra non finirà presto, come teme l’ex presidente USA Barack Obama:
“La guerra in Ucraina è lungi dal finire e questo porterà, inevitabilmente, a un aumento dei costi. Il popolo ucraino deve essere fonte d’ispirazione perché, nella loro battaglia contro la Russia, dimostrano che la democrazia va difesa dagli autocrati che opprimono i più deboli: l’invasione è frutto di un lungo processo che, tra le altre cose, si sviluppa sugli appelli populisti basati su intolleranza e risentimento”
Lavrov: “Priorità liberare le regioni di Donetsk e Lugansk”
L’obiettivo della Russia rimane quello di liberare le regioni di Donetsk e Lugansk, come afferma il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov:
“La priorità assoluta è liberare le regioni di Donetsk e Lugansk”
Per questo motivo il presidente ucraino Zelensky continua a chiedere armi dall’Occidente tra cui la Polonia, con i rappresentati ucraini che hanno tenuto un incontro con i loro colleghi di Varsavia:
“I combattimenti in Donbass sono sempre più feroci. La Russia vuole distruggere ogni città ma l’esercito ucraino sta facendo di tutto per fermare le azioni aggressive, nei limiti del possibile. Fin quando ci saranno a disposizione armi pesanti e artiglieria moderna, ovvero ciò che abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere ai nostri partner“
Guerra Russia Ucraina, Von der Leyen: “Road Map per ricostruire Kiev”
La presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen è a Kiev per incontrare il presidente Zelensky. Durante la sua visita alla città, la Von der Leyen ha annunciato che l’Ue fornirà una road map per ricostruire la capitale:
“Quello che vogliamo fare insieme con la piattaforma per la solidarietà è creare una direzione comune, una chiara road map, su come realizzare e organizzare la ricostruzione con piena trasparenza, piena responsabilità e aiutare l’Ucraina a rinascere dalle ceneri”
Intanto il presidente ucraino e il ministro all’Agricoltura Taras Vysotskyi affermano che i bombardamenti russi hanno distrutto 300mila tonnellate di grano: una perdita che avrà una ripercussione anche sul resto del mondo e, ora, c’è il rischio di un’emergenza alimentare e di una carestia a livello mondiale.
Mosca: “Pagato aereo a Salvini”, ma la Lega smentisce
L’Ambasciata russa in Italia ha diramato una nota dove affermava di aver pagato l’aereo a Matteo Salvini per permettergli di andare in Russia. Viaggio saltato, visto le sanzioni Ue e il blocco dei voli su Mosca, come si legge dal comunicato stampa russo:
“Come sapete l viaggio di Matteo Salvini era programmato per il 29 maggio u.s.. A Mosca, come abbiamo comunicato in precedenza, erano pronti a incontrare il rappresentante italiano al livello appropriato. Poiché, a causa delle sanzioni dell’UE, sono stati sospesi i voli diretti sulla rotta Roma-Mosca, si è reso necessario per la delegazione italiana l’acquisto di biglietti aerei per un volo Aeroflot da Istanbul a Mosca. A causa delle sanzioni in vigore nei confronti di questa compagnia aerea, è difficoltoso acquistare i biglietti per i suoi voli dal territorio dell’Unione Europea. […] L’Ambasciata ha assistito Matteo Salvini e le persone che lo accompagnavano nell’acquisto dei biglietti aerei di cui avevano bisogno in rubli tramite un’agenzia di viaggi russa. In quanto il viaggio di Matteo Salvini a Mosca non è avvenuto per motivi ben noti, alla fine ci è stato restituito l’equivalente della cifra spesa per l’acquisto dei biglietti: Non vediamo nulla di illegale in tutte queste azioni. Quanto alle speculazioni sui nomi di specifici dipendenti dell’Ambasciata, le riteniamo assolutamente inadeguate”
Smentisce tutto la Lega che, sempre tramite una nota, afferma:
“Matteo Salvini ha dato mandato ai suoi legali di querelare chi, a partire da media e politici, ha fatto o sta facendo insinuazioni e accuse a proposito del possibile viaggio a Mosca. La Lega non ha e non ha avuto accordi economici di alcun tipo con Mosca. Le spese per il possibile viaggio aereo di Salvini sono state interamente pagate dalla Lega, come confermato e spiegato chiaramente dall’ufficio stampa dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia. Nessun biglietto omaggio del Cremlino, quindi, e nessun ‘viaggio pagato da Mosca’. Chiunque continuerà a sostenere il contrario ne risponderà nelle sedi opportune“