La decisione della Bce di alzare i tassi e chiudere la stagione dei maxi acquisti di titoli di Stato ha scatenato la dura reazione dei vertici del centrodestra.

Aumento tassi di interesse, centrodestra contro la Bce

La Banca centrale europea ha detto addio, dopo 7 anni, agli acquisti di debito pubblico. Contro lo stop deciso dalla Bce – che ha già sconvolto Piazza Affari il centrodestra alza le barricate, proprio nell’ultima di giornata di campagna elettorale per le amministrative e attacca la politica economica di Bruxelles.

Il primo a lanciare l’allarme è Matteo Salvini a margine della chiusura della campagna di Marco Bucci a Genova.

Bce, Commissione e Parlamento europeo è partito un attacco contro l’Italia, c’è chi specula e vuole svenderci come la Grecia“ ha detto il leader della Lega che ha convocato lunedì una riunione urgente del partito per “reagire subito per difendere il lavoro e i risparmi degli italiani”.

A rincarare la dose la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni che definisce la mossa di Francoforte “intempestiva e inopportuna”.

Chiedo al presidente del Consiglio e ai nostri rappresentanti nelle istituzioni europee di far sentire la propria voce, perché non siamo nella posizione di rivedere il Quantitative easing e una politica espansiva della Bce che ci ha molto aiutato in una fase in cui mettiamo insieme lo shock della pandemia e della guerra”.

Critica anche Forza Italia con il vicepresidente Antonio Tajani, per il quale “la signora Lagarde poteva aspettare qualche mese”.

La decisione di far aumentare il costo del denaro riguarda una realtà dove l’inflazione cresce per cause esterne, non interne. Più giusto attendere di dare un tetto al prezzo del gas, quindi far calare il prezzo dell’energia, poi decidere. Rischiamo di commettere lo stesso errore che stava per commettere all’inizio del coronavirus la presidente della Bce“.

La stretta Bce

Il Consiglio direttivo ha deciso di porre fine agli acquisti netti di attività nell’ambito del suo programma di acquisto di attività (App) a partire dal 1° luglio 2022. Il board ha sottolineato che si intende continuare a reinvestire integralmente il capitale versato dai titoli in scadenza acquistati nell’ambito del App per un periodo di tempo prolungato oltre la data in cui inizia ad aumentare i tassi di interesse di riferimento. E, in ogni caso, per tutto il tempo necessario a mantenere ampie condizioni di liquidità e un adeguato orientamento di politica monetaria.

Il decennio della quasi-deflazione, che richiedeva di remunerare con tassi negativi chi s’indebitava, è finito, “siamo in un diverso universo”, ha detto la numero uno della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde.