Accadde oggi, 10 giugno 1924: il delitto Matteotti. Giacomo Matteotti, nato a Fratta Polesine in provincia di Rovigo il 22 maggio 1885 e morto a Roma, assassinato dai fascisti, il 10 giugno 1924. Politico e giornalista, Matteotti fu segretario del Partito Socialista Unitario: formazione nata da una scissione del Partito Socialista Italiano al Congresso di Roma dell’ottobre 1922.

Accadde oggi, 10 giugno 1924: il delitto Matteotti

Dopo aver denunciato in Parlamento il 30 maggio di 98 anni fa le violenze e i brogli dei fascisti durante le elezioni politiche dell’aprile precedente, Giacomo Matteotti venne rapito e ucciso da una squadra fascista capeggiata da Amerigo Dumini, per volontà di Benito Mussolini. Dunque, le sue denunce dei brogli elettorali e del clima di violenza messi in atto dal Partito Nazionale Fascista, gli costarono la vita (nella foto: Benito Mussolini e Pietro Badoglio).

Le denunce di Giacomo Matteotti

Matteotti fu ucciso anche per le sue indagini sulla corruzione del governo guidato da Mussolini, in particolare sulla vicenda delle tangenti della concessione petrolifera alla Sinclair Oil. Infatti, proprio il giorno in cui venne rapito e ucciso, Giacomo Matteotti avrebbe dovuto presentare un nuovo discorso alla Camera dei deputati. Discorso in cui avrebbe rivelato le sue scoperte riguardanti lo scandalo finanziario in cui era coinvolto anche Arnaldo Mussolini, il fratello minore del Duce.

Le conseguenze del delitto Matteotti

Giacomo Matteotti fu rapito davanti alla sua abitazione il 10 giugno del 1924. Il cadavere del politico socialista venne ritrovato circa due mesi dopo dal brigadiere Ovidio Caratelli. Il 3 gennaio 1925, di fronte alla Camera dei deputati, Benito Mussolini si assunse pubblicamente la responsabilità politica, morale e storica del clima nel quale l’assassinio si era verificato. Vistosi accerchiato, il Duce ne approfittò per varare le cosiddette “leggi fascistissime” che portarono alla dittatura.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 20 alle 21.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 23.00 del martedi. Appuntamento con la storia anche il giovedi alle 17.00 a “Pomeriggio con Noi” su Cusano Italia TV.