Altra giornata impegnativa per Zelensky che approccia una nuova alba con la guerra tra Russia e Ucraina sempre con diversi impegni in agenda. Nella serata di ieri, il presidente ha avuto una breve conversazione telefonica con il suo collega francese, Macron, con il quale ha discusso nuovamente dei prossimi passi per l’ingresso all’interno dell’Unione Europea da parte dell’Ucraina. Un percorso che sembra essere ancora complicato.
Queste le parole di Zelensky a riguardo:
“Durante una conversazione telefonica con il presidente della Francia, Emmanuel Macron, ho discusso della situazione al fronte, dell’ulteriore sostegno alla difesa dell’Ucraina e del lavoro sulle garanzie di sicurezza. Particolare attenzione è rivolta al percorso del nostro Paese verso l’UE, stiamo coordinando i passi.”
Guerra Russia-Ucraina, Zelensky: “Ripartire, insieme”
Quindi, il numero 1 di Kiev ha postato il solito video-messaggio sui suoi account social, in cui ha chiamato all’appello tutti gli ucraini, parlando in maniera fiduciosa di futuro del paese – anche da un punto di vista economico.
“Ci sono molte discussioni in Ucraina oggi su quale dovrebbe essere la politica economica dello stato sia durante la guerra che quando ripristineremo la pace. Voglio sottolineare un dettaglio. Fondamentale. Dobbiamo abituarci al fatto che ci possono essere solo due parti della società: coloro che difendono la nostra indipendenza e coloro che lavorano per garantire tale protezione. E non si tratta dell’una o dell’altra dottrina economica, non si tratta dell’una o dell’altra posizione politica. Semplicemente non possiamo permetterci che la parte oscura prevalga nel nostro paese. Se parliamo della vita normale, stabile e forte della società, del lavoro dello Stato, della nostra difesa, dobbiamo capire un paio di cose: c’è chi serve e c’è chi fornisce il proprio lavoro a chi serve. Quindi, questo è un impiego ufficiale. Questo è il pagamento delle tasse. Questa è la massima espansione delle opportunità economiche nel nostro Paese per motivi legali. E questa è una completa modernizzazione delle istituzioni statali.”
Kiev smentisce attacchi imminenti
Nel frattempo, Denis Monastirskii – ministro dell’Interno ucraino – ha voluto smentire categoricamente il rischio di un attacco a Kiev nelle prossime ore, nonostante alcuni avvertimenti da parte delle truppe del Cremlino:
“Al momento non c’è il rischio di un attacco a Kiev. Sono in corso lavori preparatori, intorno alla capitale ucraina, compresa la preparazione della linea di difesa e l’addestramento dei soldati”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno ucraino, Denis Monastirskii. Relativamente ottimista sull’attuale situazione nella capitale, il ministro dell’Interno ha tuttavia ricordato che “qualsiasi luogo in Ucraina può essere bersaglio di razzi”.