Purtroppo non ha potuto gareggiare per l’ennesimo problema fisico che sta condizionando il suo inizio di stagione, ma Marcell Jacobs era comunque a bordo pista all’Olimpico come ospite d’onore.
Marcell Jacobs, i mondiali e la triplice corona
Olimpiadi, Mondiali Indoor, per la “triplice corona” manca solo il Mondiale outdoor.
“È un onore per me sentire il calore di questo pubblico, ma allo stesso tempo avrei voluto essere qui per far correre le gambe su questa pista” – esordisce Jacobs ai microfoni Rai durante la tappa di Diamond League – Però bisogna anche guardare il lato positivo delle cose: lo scorso anno è successa la stessa identica cosa quindi spero che possa portare bene come lo è stato l’anno scorso. Sicuramente fa male non poter gareggiare ma questo mi fortifica ancora di più”.
Come sta Marcell Jacobs e quando torna
“Non abbiamo mai smesso di allenarci, abbiamo cercato di continuare a fare tutto quello che era nelle nostre possibilità senza creare fastidi o dolori. Abbiamo ricominciato a correre su un tapis roulant ricurvo che mi permette di correre ad alte frequenze senza sentire nulla, quindi stiamo riuscendo a mantenere un ottimo livello di lavoro. Sono fiducioso, non voglio affrettare i tempi, voglio cercare di fare le cose nel migliore dei modi e quando la risonanza mi dirà che non c’è proprio più neanche una virgola allora sarò pronto a ritornare in pista. Ma fino ad allora voglio cercare di concentrarmi nel miglior modo possibile, perché l’obiettivo dei Mondiali è veramente importante per me e vorrei arrivarci nelle migliori condizioni”.
Jacobs e Tamberi, di nuovo insieme
“Noi ci abbracciamo ogni volta che ci vediamo, lo abbiamo fatto anche tre anni prima di quello famoso in Giappone. Però ovviamente è rimasto un simbolo di tanti bei momenti. Sono veramente contento per lui che si sta godendo tutto questo Olimpico per sé e gli auguro di fare la migliore prestazione di sempre perché se lo merita”.