Perquisizioni nei lidi di Bacoli
Alcuni lidi di Bacoli, comune in provincia di Napoli, non consentono ai bagnanti di portare cibo e bevande da casa. Sono state messe in atto delle vere e proprie perquisizioni prima di far accedere le persone in spiaggia. L’obiettivo è costringerli ad utilizzare i bar degli stabilimenti balneari e di conseguenza incrementarne i guadagni. Le segnalazioni da parte degli abitanti, hanno provocato la reazione del sindaco Josi Gerardo Della Ragione, a capo della coalizione di liste civiche Free, che ha annunciato di aver inviato delle lettere di diffida ai proprietari dei bagni.
La reazione del sindaco
Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo della Ragione, è intervenuto ai microfoni della trasmissioni “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus. “Noi abbiamo ricevuto queste segnalazioni indegne che nelle ultime settimane si praticava a Bacoli un’attività di perquisizioni in alcuni lidi di Bacoli -ha affermato il sindaco-. E’ stato vietato ad un celiaco di entrare con i pasti senza glutine, ad una bambina di entrare con l’omogenizzato per il bambino. Una roba allucinante. Abbiamo inviato 30 diffide, dicendo che saremmo arrivati anche alla revoca della concessione demaniale. Allo stesso modo abbiamo fatto anche questo un pubblico per far sì che anche i cittadini conoscano i propri diritti, perché mi sembrava assurdo che si facessero perquisire. Ho voluto differenziare tra gli imprenditori seri che garantiscono i diritti dei bagnanti e quelli che invece io chiamo prenditori. Questi lidi erano anche tra i principali morosi presso il Comune perché non pagavano la Tari e l’acqua. Confronto con i gestori degli stabilimenti balneari? Debbo dire ho riscontrato sostegno da parte di diversi operatori che hanno trovato giusto l’intervento fatto, dall’altro lato invece tra coloro che abusavano le cose stanno migliorando e stiamo attenti affinché ciò non accada più”.
Un territorio difficile
“Bacoli -ha spiegato il sindaco- è un Comune di 26mila abitanti che aveva un buco di 56 milioni di euro. Siamo costantemente minacciati. Ma io non mi fermo davanti a nulla. Interveniamo con durezza per ripristinare la legalità e le regole, perché in questo modo possiamo rilanciare il turismo. Continuo a lanciare un appello allo Stato. Da parte delle forze dell’ordine c’è attenzione, mi auguro che ce ne sia sempre di più. La Bolkestain deve essere attuata, ci aiuta a far ritornare il principio per cui uno gestisce a tempo determinato uno spazio che è di tutti e che va valorizzato per un tempo determinato”.