Conoscere il vantaggio del legame “pesce Omega3” significa concentrarsi sulla filosofia del “siamo quel che mangiamo” che, nel caso della prevenzione della salute, non è poi tanto falsa. Perché l’importanza della prevenzione nella salute passa anche dal saper gestire una corretta alimentazione. Mettete da parte il cibo spazzatura (noto anche come “junk food”) e non date mai per scontato ciò che posate sulla tavola. Trattarsi bene, un po’ per il gusto e un po’ per la voglia di tutelare il vostro corpo, è un’abitudine che dovete imparare ad avere. Un esempio: è stata scientificamente dimostrata la connessione tra abuso di carne rossa o affumicata e cancro al colon. Basti pensare anche alla maggiore incidenza di infarti nei casi di obesità e, infine, alle difficoltà ossee di chi è carente di calcio. Ecco perché dovete saperne di più sul pesce ricco di Omega3 magari stando sempre attenti a mantenere un’alimentazione sostenibile.
Pesce Omega3: perché fa bene
Consumare pesce regolarmente è molto importante per il nostro organismo. Secondo i medici, la ragione è che, essendo un alimento ricco di grassi buoni, vitamine, proteine e minerali, darebbe un valido supporto a ridurre i livelli di trigliceridi e la pressione sanguigna. I nutrizionisti, poi, vanno sul concreto suggerendo di mangiare pesce almeno due volte a settimana (circa 200 grammi). Così facendo, potrete abbassare di molto il rischio di malattie cardiovascolari e ictus. Ma qual è la migliore combinazione pesce Omega3 in natura?
Pesce Omega3: quale cucinare
Contrariamente all’opinione pubblica, un pesce ricco di Omega3 è il San Pietro (o sampietro), molto facile da trovare nei nostri mari e, più in generale, in tutto il Mediterraneo. Per anni è stato poco considerato per via del suo aspetto:
“Il pesce San Pietro ha una sagoma ellissoidale e schiacciata, la testa grande con diverse protuberanze e spine e la bocca molto larga. La caratteristica più singolare, però, sta nella macchia scura che presenta al centro sui fianchi. Secondo alcune leggende popolari, infatti, pare che queste macchie siano proprio le impronte del santo, che l’avrebbe catturato di persona.”
Ma non fermatevi all’apparenza. La sua carne è davvero molto saporita e pregiata dal punto di vista nutrizionale. Inoltre si tratta di un alimento ideale per i bambini, perché possiede poche e grandi spine, facilmente individuabili durante la pulizia.
Pesce Omega3: le proprietà nutrizionali
In Italia, il periodo migliore per acquistare il pesce ricco di Omega3 è compreso tra gennaio e aprile. Per quanto riguarda i benefici e le proprietà, invece, va sottolineato che il sampietro contiene molte proteine di alta qualità. Inoltre, essendo una fonte di Omega3, è un importante alleato per il benessere cardiaco.
Pesce Omega3: come cucinarlo
Dal momento che si tratta di un pesce molto saporito, il miglior modo per mettere in risalto il gusto di questo pesce ricco di omega3 è cuocerlo nel modo meno aggressivo possibile. La ricetta ideale, presa da Giallozafferano, è la seguente:
Il sampietro all’acqua pazza
- Una volta pulito il pesce, condiamo l’interno della pancia con olio EVO, 2 spicchi d’aglio, gambi di prezzemolo, sale e pepe.
- Fatto ciò, prendiamo un tegame e lasciamo soffriggere leggermente nell’olio uno spicchio d’aglio e dei pomodorini gialli e rossi tagliati a metà.
- Adagiamo il sampietro al centro, aggiungiamo un altro po’ di sale e sfumiamo con del vino bianco.
- Una volta evaporato l’alcool, versiamo un paio di bicchieri d’acqua e ricopriamo il tegame lasciando cuocere lentamente per 30 minuti.
- Infine, per preparare un ottimo pesce all’acqua pazza aggiungete una bella noce di burro. Mescolando, si formerà un cremina che, una volta filtrata, potrete utilizzare per insaporire il pesce prima di servire.
Ora che il binomio pesce Omega3 non è un mistero, rivedete il vostro menu settimanale per farvi del bene anche con le gambe sotto al tavolo.