Obbligo mascherina elezioni
Obbligo mascherina elezioni. L’uso della mascherina per accedere ai seggi, in occasione delle Amministrative e del referendum sulla Giustizia, non è obbligatorio ma “fortemente raccomandato”. E’ quanto prevede una circolare del Viminale, in seguito alla sottoscrizione di un accordo tra il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il ministro della Salute Roberto Speranza. La decisione è stata presa in considerazione del mutato quadro epidemiologico.
Il parere di Sileri
Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus. “E’ chiaro che a breve le regole sulle mascherine dovranno essere riviste -ha affermato Sileri-. Già sappiamo che dopo il 15 giugno è già previsto che le regole siano riviste. La mascherina ormai possiamo non buttarla, ma tenerla nel taschino. Domenica quando andiamo a votare non ci costa nulla metterci la mascherina se andiamo in un seggio un po’ affollato. L’obbligo della mascherina a mio avviso dovrà essere abbandonato, poi vedremo a settembre-ottobre, ma non possiamo vivere in un’emergenza perenne. Oggi non dobbiamo più vivere la presenza del virus con ossessione, ma con normalità. Purtroppo a settembre-ottobre continuerà a fare qualche danno tra i non vaccinati e i più fragili, ma saremo in grado di gestirli al meglio delle nostre possibilità”.
La nota del Viminale
Il capo del dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno, Claudio Sgaraglia, ha diramato la nuova circolare con cui ha informato i prefetti della sottoscrizione dell’addendum al Protocollo sanitario e di sicurezza dell’11 maggio 2022 per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie nell’anno in corso. “In considerazione del mutato quadro epidemiologico rispetto alla data di adozione del protocollo stesso”, si prevede l’uso “fortemente raccomandato” – e dunque non più obbligatorio – “della mascherina chirurgica per l’accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto”.