Bonus sposi 2022. Chiariamo subito che non si tratta di un bonus per le coppie che si sposano, bensì di un aiuto per le imprese del wedding che hanno particolarmente sofferto durante i due anni di pandemia. Si tratta di 60 milioni di euro a favore dei settori tra i più penalizzati dall’emergenza Covid-19 e dalle relative restrizioni imposte dal nostro paese. Niente rinnovo invece per il bonus sposi, che era destinato alle coppie per coprire le spese legate al matrimonio. La misura prevedeva una detrazione fiscale pari al 25% nel triennio 2021-2023, con un tetto massimo di 25.000 euro e con uno sconto massimo di 6.250 euro (da recuperare in cinque quote annuali).
I fondi stanziati dal Governo sono così suddivisi:
Per quando riguarda invece le imprese, che hanno subito un calo del fatturato nel 2020, rispetto al 2019, è previsto un rimborso del 30%. Mentre, per quanto riguarda le aziende avviate nel 2020, sarà riservato un altro contributo a fondo perduto, del valore di 5000 euro.
Il bonus sarà distribuito nel seguente modo:
Il bonus funziona in molto simile al decreto Ristori e per potervi accedere è necessario per le aziende di dimostrare di aver subìto, tra il 2019 e il 2021, le perdite di cui sopra.La domanda per il bonus matrimonio dovrà essere fatta in via telematica direttamente sul sito dell’Agenzia delle entrate. Attualmente il processo di richiesta non è ancora attivo quindi non si puà accedere all’iter burocratico. La discriminanate per la richiesta sarà la perdita del fatturato, come già accennato, e il codice Ateco.