Sono previsti in giornata nuovi sbarchi di migranti al porto di Pozzallo, in provincia di Ragusa. In totale 436 profughi si apprestano a lasciare il Mediterraneo per attraccare in Sicilia, divisi in due navi gestite da Organizzazioni non governative (Ong). Il gruppo più numeroso, che conta 344 persone (di cui 118 minori), si trova a bordo della Sea Watch 3 mentre le restanti 92 sono ospitate dalla Mare Jonio della tedesca Mediterranea Saving.

Pozzallo impegnata in attività di accoglienza migranti nelle ultime settimane

Continuano gli sbarchi di migranti tra il Mare di Sicilia e il Mar Mediterraneo, che interessano soprattutto le coste di Pozzallo. Al porto ragusano, già impegnato in attività di accoglienza nelle ultime settimane, arriveranno 436 profughi entro la mattinata di giovedì. La situazione si è sbloccata nella serata di mercoledì, intorno alle 21.30, quando la Prefettura di Ragusa ha autorizzato l’accesso al porto di Pozzallo come destinazione sicura. Sul posto è stata prontamente attivata la macchina organizzativa dell’accoglienza. Esprime soddisfazione per la conclusione della vicenda la Ong tedesca Mediterranea Saving:

Dopo giorni faticosi finalmente un porto sicuro: Pozzallo, 344 salvati possono ora scendere a terra“.

Si assiste dunque a un progressivo aumento del fenomeno dei migranti: a maggio sono arrivati in Italia quasi 9mila profughi provenienti soprattutto dall’Africa. In un recente incontro politico il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese prevede numeri sempre crescenti e ha chiesto un intervento di portata europea a riguardo. Sullo sfondo la crisi del grano derivante dalla guerra in Ucraina, che rischia di creare una grave minaccia per la sicurezza alimentare per le popolazioni che maggiormente dipendono dal grano di Kiev.