Daniela Molinari e la cura sperimentale

La storia di Daniela Molinari ha commosso l’Italia. L’infermiera 48enne aveva cercato la mamma naturale, che l’aveva abbandonata da piccola, perché la sua mappatura genetica poteva permetterle di accedere a una cura sperimentale contro il cancro. Nata da una violenza, la figlia aveva inizialmente incassato il rifiuto della madre, che non voleva più avere niente a che fare con lei. Poi ha cambiato idea: ha acconsentito al prelievo di sangue, ma ha preferito non incontrare Daniela. Ora però Daniela ha anche bisogno del suo papà: si è quindi rivolta alla trasmissione Chi l’ha visto?

La ricerca del padre

Grazie ad una ricerca da lei stessa condotta è arrivata ad individuare un parente che vive sul lago di Como. Daniela Molinari indaga, va sul lago, parla con la gente, raccoglie campioni di Dna. Trova un fratellastro o forse un cugino, e seguendo quella pista trova quello che, con probabilità quasi assoluta, è suo padre. Servirebbe il suo dna, o quello di una delle due figlie. Per questo decide di rivolgersi a Chi l’ha visto? Daniela, nel rivolgersi al padre, ha sottolineato che da lui non ha bisogno null’altro che del suo sangue: “Per la mia terapia è molto importante anche suo Dna”. Ha poi aggiunto: “Se lei è davvero mio padre, una provetta del suo sangue può perfezionare la mia cura. Sono solo malata, non voglio disturbare né lei né la sua famiglia”. 

Daniela Molinari e il post sui social

Lottando e sperando di riuscire a vincere la sua battaglia, Daniela continua ad aggiornare la sua pagina Facebook attraverso la quale informa sui suoi momenti più importanti. Lo scorso 3 giugno aveva in particolare annunciato la sua partecipazione a Chi l’ha visto in un lungo post sui social. Anche in questo secondo caso aveva chiesto che il padre si palesasse:

“Ciao a tutti…. Mi spiace tanto non essermi fatta sentire in questo periodo ma le forze sono sempre meno …Fatico a guardare lo schermo del telefono per scrivere …Mi scuso per gli errori ma sto usando il vocale…. vengo da un ricovero ospedaliero che mi ha molto peggiorato la situazione.. Ho subito un intervento chirurgico piuttosto fastidioso ma non è nemmeno quello che mi fa stare male 
E ‘la situazione generale che mi porta a faticare a parlare.. a respirare.. a riprendermi in ogni mia funzione.. ogni volta è più dura..nonostante io non voglia mollare..
Nel frattempo intorno ,siccome la vita continua, sono successe delle cose che mi hanno colpito profondamente ..ho avuto bisogno di ricorrere nei giorni prima dell’intervento ancora alla televisione mercoledì prossimo andrà in onda il pezzo su RAI tre a “chi l’ha visto”…stanno provando ad aiutarmi in ogni modo e lì ringrazio…e se qualcuno lo volesse vedere capirà il perché … è una situazione troppo complessa da spiegare in un post… e troppo dolorosa..mi sembra di essere tornata indietro mesi a quando non sapevo nemmeno se avrei potuto cominciare la cura, perché non trovavo la mia mamma e poi quando l’ho trovata mi aveva negato l’aiuto ora sono un po’ nella stessa situazione devo continuare le cure il mio fisico non regge e sicuramente le ricerche delle mie origini che sono arrivate ad un dunque anche dalla parte paterna potrebbero darmi un ulteriore aiuto..ma io non sono più forte come prima, anche se ci provo in ogni modo.. ed ho bisogno davvero dell’aiuto di tutti.. per lottare e soprattutto vincere la guerra. 
Anche il mondo dei social a volte così frivolo… mi ha aiutato in questo percorso.. e mi permetto di chiedervi ancora aiuto nel far girare il link della raccolta fondi su go faund me.. e’ così difficile stare dietro a tutte le spese che questa cura comporta…ma non solo.. sono arrivata alla conclusione dopo questa esperienza di vita dolorosa e pazzesca che non so come andrà a finire, che serva smuovere le coscienze perché come ci sono tante persone buone che si mettono a disposizione degli altri ce ne sono altrettante che non riescono a capire l’importanza della vita e fanno muro in tutti i modi per non aiutare… vi dico solo che in questi giorni ho trovato anche il mio papà..
Ora mi rimetto alla riflessione di chi dovrà riflettere e scegliere cosa fare ..aiutare o nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi.
Finirà tutto questo prima o poi.. Come sempre grazie a tutti. Daniela”