Ritorno in campo dopo tre mesi per il numero 10 al mondo, l’azzurro Matteo Berrettini che è sceso in campo a Stoccarda. L‘infortunio alla mano che lo ha costretto a rinunciare tra gli altri anche al Roland Garros, ma nella gara d’esordio all’ATP di Stoccarda è sembrato che Matteo non abbia sentito molto la lontananza dal campo.

Berrettini batte Albot in tre set

All’esordio sull’erba tedesca Matteo ha vinto in tre set contro il moldavo Albot (numero 121 al mondo). Il risultato finale è di 6-4 4-6 6-3.

Bene il primo set, un po’ sottotono il secondo per poi chiudere abbastanza facilmente la terza frazione di gara dove Berrettini ha liquidato la pratica. Ad aspettarlo ai quarti di finale ora c’è il vincente della partita tra Sonego e Struff. L’italiano ha chiuso con 21 ace e una buona percentuale sulla prima di servizio.

Le dichiarazioni prima della gara contro Albot

Prima del ritorno c’era fiducia visto che l’erba è una delle superfici preferite da Matteo. 

“L’erba è una superficie su cui mi adatto bene, il mio tennis funziona. L’ultima partita che ho giocato su questa superficie, ne parlavo con il mio team qualche giorno fa, è la finale di Wimbledon…”

Ma anche timore per l’infortunio che lo ha tenuto lontano dalla racchetta per qualche mese.

“Ho tanta voglia di tornare ma so che non sarà semplice perché l’infortuno è stato complicato da risolvere – ha proseguito Berrettini -. Ho perso un po’ di forza, la sensibilità non è ancora al 100% ma sto bene. La cosa più difficile è sicuramente ritrovare il ritmo torneo ma mi sento pronto. E’ importante giocare quante più partite possibile a Stoccarda e poi al Queen’s”.  

Le parole di Matteo Berrettini dopo il rientro di Stoccarda

Non era una partita semplice, Albot è un avversario che conosco ed è molto solido. Devi andarti a prendere tutti i punti e devo dire che nel primo set ho giocato bene. Nel secondo mi sono un po’ distratto, ma nel terzo parziale grazie al servizio mi sono ritrovato e ho vinto. Importante questo risultato e soprattutto riprendere a giocare. Mi piace competere sull’erba e non sono così svantaggiato rispetto agli altri visto che anche per loro è la prima apparizione su questa superficie. Bene così e sono soprattutto contento che dal punto di vista fisico ho risposto bene“.

“Grazie a tutte le persone che sono venute a vedermi – ha detto Matteo dopo la vittoria -. Non è stato facile giocare la prima partita dopo tre mesi contro un giocatore che si era qualificato qui. Ho bisogno di riabituarmi all’erba, tuttavia è il primo torneo su questa superficie per tutti”.